Se non togliete quel crocefisso non voto. Ma nemmeno me ne vado, perché votare è un mio diritto. Si sarebbe rivolto più o meno con queste parole un uomo ateo residente a Noale, in provincia di Venezia, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano in Europa del 25 maggio: l’uomo, riferiscono le agenzie di stampa, si è rifiutato di votare perché nell’aula di una scuola secondaria di primo grado del paese veneto era presente il crocefisso.
A seguito dalla sua perentoria richiesta di rimozione è nato un diverbio con il presidente di seggio. Al punto che sono dovuti intervenire i carabinieri. Ristabilita la calma, per i pochi minuti del voto da parte dell’uomo, che continuava a definirsi ateo, e per questo riteneva inopportuna la presenza del crocifisso, si è provveduto a coprire, con discrezione, l’immagine sacra per poi renderla nuovamente visibile. Documentazione del fatto è stata raccolta dai carabinieri che hanno provveduto ad informare il Comune e la Prefettura.