La ministra dell’Istruzione si rimette in gioco: in occasione delle prossime elezioni politiche, in programma il prossimo 4 marzo, sarà candidata al Senato in più territori, tra cui Caserta, dove risulta capolista, e nell’uninominale al collegio di Pisa, dove si è recata il 3 febbraio per un incontro col gruppo dirigente del Pd locale.
Parlando ai cronisti, la responsabile del Miur ha detto di aver “trovato un partito unito e deciso a non lasciare questa realtà nelle mani delle destre. La sfida è battere le destre, sia quelle che innalzano la bandiera a 5 stelle sia quelle leghiste”.
“Occorre far capire a tutti gli elettori di centrosinistra – ha aggiunto – che, come ha ricordato il professor Prodi, se si vuole l’unità del centrosinistra c’è da votare chi lavora per quell’unità, ovvero il Pd. E non per chi scommette sulle divisioni che già abbiamo pagato a caro prezzo anche qua vicino come a Cascina e Livorno”.
Secondo la ministra dell’Istruzione, quella del Partito Democratico è in realtà “una bella squadra: abbiamo le energie e le intelligenze per vincere anche questa sfida, l’importante è riuscire a lasciarsi subito alle spalle le discussioni che inevitabilmente nascono quando si tratta di comporre liste e scegliere candidati”.
Prima di concludere, ha confermato di volere “puntare al vero obiettivo di questa campagna elettorale che è da una parte consentire a questo territorio di essere rappresentato in Parlamento, e dall’altra costruire le premesse affinché il buon governo del Pd e dei suoi alleati, sia a Pisa che a livello nazionale, non venga disperso”.
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