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Elezioni fondo Espero tra conferme e sorprese

In attesa di conoscere l’esito delle elezioni suppletive per il rinnovo delle Rsu (solo la Flc-Cgil fa trapelare alcuni dati parziali anticipando incrementi tra il 5 ed il 10% con situazioni di monopolio a Roma dove padroneggerebbe con la metà dei voti complessivi), alcune indicazioni sulla forza dei sindacati di comparto giungono dagli esiti del rinnovo dell’assemblea dei soci del fondo pensione Espero: le elezioni, finalizzate ad eleggere l’assemblea dei delegati che eleggerà a sua volta i componenti del consiglio di amministrazione, l’organo che gestisce i fondi complementari, si sono appena svolte (il 2, 3 e 4 marzo); ma poiché il voto è stato assegnato per via telematica, per conoscere l’esito dello scrutinio definitivo sono occorse pochissime ore.
Dalle urne, le seconde dopo l’esordio di quattro anni fa, sono uscite vincenti la Cisl Scuola e la Uil Scuola. La Flc-Cgil ha in sostanza mantenuto la posizione, mentre lo Snals-Confsal ha fatto registrare un vero crollo perdendo in un solo colpo 3 seggi su 5.
Questo, nel dettaglio, l’esito: a fronte di quasi 20.000 voti complessivi, l’incremento maggiore è stato fatto registrare dalla Cisl Scuola, passata dal 32,73 al 38,53% (+ 5,8). Ottima anche la performance della Uil Scuola, che dal 12,44% del 2006 si è ritrovata al 17,72% del 2010 (+ 5,28). Inferiore alle aspettative, invece, l’esito fatto riscontrare dalla Flc-Cgil, scesa dal 34,65 al 33,45%. Decisamente peggio l’andamento dello Snals, passato dal 17,59% della prima tornata elettiva all’attuale 6,67%.
Quasi confermato, invece, il verdetto per l’Associazione nazionale presidi, che passa dal 2,59% all’1,84 (- 0,75%). Mentre non va oltre l’1,80% di consensi la Gilda degli insegnanti, all’esordio nella competizione elettorale.
Alla luce di questi risultati, il maggior numero di seggi (in tutto 12, con un incremento di 2) andranno alla Cisl. Seguono la Cgil (11, come nel 2006), poi la Uil (da 4 a 5) e lo Snals (solo 2, con una perdita di 3 unità). Nessun seggio per gli altri sindacati. Soddisfatto, ovviamente il segretario della Cisl Scuola, Francesco Scrima, secondo cui il suo sindacato ha “meritato nel tempo la fiducia di tanti, che ci fa essere, per numero di associati, il più grande sindacato scuola in Italia”.
Ma che effetti avranno queste elezioni per il futuro del fondo Espero, cui ha aderito sinora appena il 7% dei dipendenti della scuola (circa 90.000 lavoratori, in prevalenza giovani docenti)? La volontà dei delegati eletti sarà determinante per la scelta dei componenti che andranno a far parte del Consiglio di amministrazione del fondo Espero: l’organismo, in pratica, che dovrà operare, nell’interesse dei lavoratori iscritti, nell’intento di amplificare al massimo gli investimenti migliori e limitare le spese di gestione dei fondi negoziali.
E sinora i fondi, su cui pesa la “spada di Damocle” della non garantibilità dell’importo versato, hanno superato le più rosee aspettative. “Il Fondo Espero – ha scritto in una nota di commento la Uil Scuola – ha avuto, fin dal suo primo anno di operatività, risultati molto positivi, tanto da offrire ai suoi iscritti rendimenti ben superiori a quelli garantiti dal Tfr, anche nei periodi, quali il 2008, caratterizzati da una situazione negativa dei mercati finanziari”.
Alessandro Giuliani

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