A fine novembre in diversi istituti scolastici statali italiani si stanno svolgendo o si sono svolte le elezioni per i rinnovi dei Consigli d’Istituto triennali.
Ho posto all’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale la seguente riflessione il 10 ottobre 2023 ma mi è stato comunicato che era tardi per poterla portare all’attenzione di tutti gli istituti scolastici.
Me ne rammarico ma prometto che il prossimo anno scolastico la riproporrò per tempo, quindi a Settembre 2024.
Con le comunicazioni degli Uffici Scolastici Regionali aventi come oggetto: “Elezioni degli Organi Collegiali a livello di Istituzione scolastica – a.s. 2023/2024”, è avvenuta la comunicazione delle date per le elezioni per il rinnovo dei Consigli di circolo/Istituto scaduti per il decorso del triennio o per qualsiasi altra causa, nonché delle eventuali elezioni suppletive nei casi previsti.
Sarebbe auspicabile che gli Uffici Scolastici Regionali aiutino a valorizzare questo momento come importante momento di formazione, anche per i genitori, per quella “Comunità Educante” confermata anche nella edizione del 2021 del CCNL Scuola, (la cui bozza è stata firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il 14-7-2023).
Art. 32 – Comunità Educante
“1. … la scuola è una comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, improntata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni …”
“2. Appartengono alla comunità educante il dirigente scolastico, il personale docente ed educativo, il DSGA e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti che partecipano alla comunità nell’ambito degli organi collegiali previsti dal d.lgs. n. 297/1994.
Gli Uffici Scolastici Regionali potrebbero invitare le Dirigenze Scolastiche a valorizzare questo momento facendo formazione.
Come previsto dall’O.M. 215/91 e confermato sempre nelle successive O.M. 267/95, O.M. 293/96 e O.M. 277/98, le elezioni dovrebbero mettere a confronto LISTE CONTRAPPOSTE, invece risulta che in diversi istituti scolastici, ancora oggi, le Dirigenze Scolastiche organizzino la lista unica dei candidati genitori per il Consiglio d’Istituto, senza programma elettorale.
Sarebbe utile che questa consuetudine, al limite della legalità, venga scoraggiata ricordando ai genitori che sono loro in prima persona che si devono occupare delle loro liste.
Piuttosto sarebbe meglio non avere candidati genitori per il Consiglio d’Istituto.
In tal caso, il consiglio sarebbe presieduto dal consigliere più anziano di età (vedi l’art. 49 della O.M. 215/91 “Qualora, per qualsiasi causa, non sia presente nel consiglio di circolo o di istituto la rappresentanza dei genitori, il consiglio è presieduto dal consigliere più anziano di età“).
È importante che si avviino per tempo le procedure per le elezioni scolastiche che sono determinanti per la qualità delle stesse e che non si devono ridurre al fare una crocetta su una lista.
È più importante:
– la qualità del candidato (non improvvisato o incompetente);
– la qualità della lista;
– la qualità del programma;
– la qualità dei sostenitori, come dire della lista civica (gruppo /associazione) che presenterà e sosterrà i candidati.
Infatti la norma stabilisce che “nessun elettore può concorrere alla presentazione di più di una lista” questo a garanzia della serietà delle elezioni per garantire autentica democrazia e funzionalità nelle scuole.
Purtroppo invece, spesso il momento elettorale in Scuole di 2000 genitori viene banalizzato e burocratizzato come adempimento formale, mentre nel più piccolo Comune di 1000 abitanti le elezioni sono momento importante per la vita sociale.
Il promuovere la democrazia nelle scuole, come ricorda appunto giustamente l’art. 32 del CCNL Scuola, inoltre, avrebbe come effetto abbastanza certo quello di far diminuire la violenza in esse perchè i genitori avrebbero rappresentanze valorizzate e imparerebbero a fare riferimento ad esse.
Stefano Terraneo
AGE Milano
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