Se le elezioni politiche si tenessero questa estate, cosa ne sarebbe dell’esame di Maturità? Bella domanda pone Skuola.net, considerato che le scuole vengono utilizzate sempre come seggi elettorali, togliendo giornate e ore alle lezioni, e mettendo persino a rischio la tenuta dell’anno scolastico. E cosa accadrebbe qualora si dovesse votare nel periodo degli esami, visto che la tendenza, se non si forma il governo, sembra proprio questa?
A conti fatti ci sarebbero tutti i termini per arrivare a fine giugno- primi di luglio per chiamare gli italiani al voto se sarà impossibile formare il nuovo governo.
Il prossimo 18 aprile le camere riunite inizieranno a votare e in settimana si dovrebbe già conoscere il nome di chi sostituirà Giorgio Napolitano il cui mandato termina il 15 maggio.
In ogni caso, e al di là dei calcoli sulle date, se il nuovo presidente della Repubblica non riuscisse a trovare le condizioni per formare il nuovo Governo, nel senso che l’incaricato alla sua formazione fallisse, così come è già successo a Pierluigi Bersani, dovrà scogliere le Camere.
Da questo momento, dovrebbero passare almeno 45 giorni prima di poter svolgere nuove elezioni che andrebbero appunto a coincidere con fine giugno-primi di luglio quando nelle scuole sono in piena esecuzione anche gli esami di stato.
D’altra parte, considerato ancora che oltre i primi di luglio appare impossibile, per fattori climatici, di ferie e di costumanza antica, chiamare gli elettori alle urne, non rimarrebbe altro periodo adatto se non appunto fine giugno.
Una ipotesi, quella delle elezioni a giugno-luglio, possibile ma improbabile, mentre quest’anno tra elezioni politiche, regionali e comunali si sono perse fin troppe ore di lezione a scuola
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