La data delle elezioni politiche ancora è in alto mare, ma la campagna elettorale è praticamente già cominciata con i primi giorni di settembre.
A rompere il ghiaccio è stato Silvio Berlusconi, che ha detto preparare il suo ritorno in campo promettendo in caso di ritorno al Governo di rilanciare la riforma Gelmini. A distanza di poche ore è stata la volta di Matteo Renzi.
Intervenendo a Bologna, il segretario del Partito Democratico ha tenuto a dire che, subito dopo la chiusura della festa nazionale Pd a Imola, “il 25 settembre parte il treno. Un treno del Pd che passerà in tutte le province. Non ci saranno discorsi. Si scende, si va incontro alla gente. Si va al centro anziani, in azienda, a scuola. In modo libero, alle persone. Il Pd deve essere in mezzo alla gente e non ai litigi di palazzo”.
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Renzi ha aggiunto che “bisogna vincere le elezioni, perché se non le vinciamo noi ci sono gli estremisti e i populisti. Il tempo delle vacanze è finito, portiamo avanti questo Paese”.
Tornerà quindi nelle scuole, l’ex premier a capo del Pd: lo farà a distanza di alcuni anni, quando, subito dopo essere diventato presidente del Consiglio, avviò un piano settimanale per visitare, a turno, alcuni istituti-simbolo.
L’esperienza, tuttavia, durò pochi mesi. Anche perché proprio nelle scuole cominciarono a sollevarsi le prime proteste anti-riforma.
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