La chiusura delle scuole in occasione delle prossime elezioni amministrative a Roma? L’ennesima prova dello scarso interesse del potere pubblico per la formazione dei nostri ragazzi. Lo ha scritto in una lettera il presidente dell’Anp (Associazione Nazionale Presidi) di Roma Mario Rusconi. Il punto centrale della questione è perché utilizzare sempre e comunque le scuole per i seggi elettorali e non pensare a soluzioni alternative che rispettino il diritto allo studio degli alunni.
Secondo Rusconi, la scuola viene considerata come un’appendice delle altre istituzioni, in un periodo in cui si parla sempre più dell’importanza del ritorno in presenza per evitare la Dad. “Cosa diciamo ai nostri bimbi e ragazzi sulla chiusura annunciata delle scuole sede di seggio, centinaia nella sola Roma? Possibile che le nostre ormai vecchie proposte di luoghi alternativi – scrive Rusconi – non abbiano trovato spazio nemmeno in uno dei programmi politici sbandierati in questi giorni dai candidati alle elezioni? Da anni abbiamo denunciato questa irragionevole scelta, comoda per chi conduce le istituzioni politiche, negativa per chi ha a cuore la preparazione culturale dei nostri bambini e ragazzi”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…