Nonostante lo spoglio delle elezioni Rsu, la rappresentanza sindacale nelle scuole, sia iniziato venerdì, perché si abbiano i dati certi e relativi a tutte le scuole si dovrà aspettare almeno un’altra settimana e in questo frangente, come accade coi partiti politici, è iniziata la guerra delle cifre, mentre i comunicati fioccano, cantando vittorie che appunto devono essere quantomeno confermate.
Tuttavia, all’interno di questo bombardamento di numeri, qualcosa incomincia a prender figura, come il risultato non positivo della Flc Cgil che, pur affermando in una nota di essere al 30% dei consensi, parrebbe invece perdere circa il 3- 4% dei consensi. In Sicilia però, come una nota fattoci pervenire sintetizza, la Flc-Cgil si assesterebbe al 28,45% dei consensi, rimanendo dunque il primo sindacato della scuola nell’Isola. Ma i seggi, da cui i dati non sono giunti, sono ancora molti.
Se però ci è consentito un commento, abbiamo la sensazione che il sindacato della “sinistra” starebbe rischiando le stesse sorti del Pd; parrebbe cioè incanalato lungo l’asse della protesta invasa dal personale della scuola che si è sentito tradito o non compreso o trascurato da chi da sempre si è dichiarato paladino dei più deboli.
Risultato favorevole però si profila per Anief che, secondo quanto ci risulta, arriverebbe almeno al 6%, se non più, e ciò consentirebbe al sindacato di Marcello Pacifico di sedere con tutta comodità al tavolo delle trattative. Un risultato per lo più atteso, se viene (ma lo sarà) confermato, dovuto soprattutto alla sua lunga esperienza sul campo minato dei ricorsi e delle vertenza contro il Miur e le sue disposizioni spesso contrastanti, contradditori e pelose.
Sicura sarebbe l’avanzata del sindacato Cisl-Scuola che si andrebbe al + 2%, confermandosi anche l’organizzazione più votata nel comparto della Pubblica amministrazione. Se questa avanzata venisse confermata, nulla di strano che Cisl e Flc sarebbero perfino appaiati a livello di percentuale di voti.
Sapremo in ogni caso i numeri precisi, allorchè i dati del 15-20% delle sezioni, soprattutto di Roma, saranno pubblicati e resi ufficiali.
Se Gilda-Unams e Uil-Scuola non sembrano avere perdite né vincite di rilievo, rimando quindi stabili, una flessione di almeno l’1% lo soffre lo Snals-Confsal.
Una riflessione complessiva però i sindacati della scuola dovrebbero comunque farla e soprattutto capire cosa sta accadendo, quali processi di rappresentanza devono essere aggiustati e analizzare la sempre più evidente insofferenza del personale.
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