La regolarità delle elezioni per il rinnovo delle RSU è a rischio: la denuncia arriva dall’Unicobas che in questa tornata elettorale è stato particolarmente attento non solo ai temi del dibattito sindacale ma anche alle procedure che – se non vengono scrupoilosamente rispettate – possono facilmente penalizzare proprio i sindacati più piccoli.
Stefano d’Errico, segretario nazionale Unicobas, segnala per esempio che in diverse i membri delle commissioni elettorali hanno ricevute indebite pressioni al fine di far aprire i seggi fuori dell’orario di servizio di docenti ed ATA o di limitare le operazioni solo ad alcuni membri di commissione.
“Un simile turn-over – denuncia l’Unicobas – impedirebbe la presenza contemporanea di tutti i membri di commissione e di tutti gli scrutatori, come invece sarebbe di dovere onde garantire il dovuto controllo da parte di tutte le sigle sindacali sulle operazioni di voto e scrutinio. Tali condizioni vizierebbero la legittimità stessa delle elezioni e dei risultati”.
E poi c’è la questione dell’esonero dal servizio esplicitamente prescritta dall’art. 7, comma 3, del CCNQ sulle elezioni RSU del 7 Agosto 1998 (“Per i presidenti di seggio e per gli scrutatori, la durata delle operazioni elettorali, comprendente il giorno antecedente alla votazione e quello successivo alla chiusura dei seggi, è equiparata a tutti gli effetti al servizio prestato”), esonero che non sempre viene garantito.
“E’ appena il caso di ricordare – aggiunge ancora d’Errrico – che i lavoratori designati dalle OO.SS. che hanno presentato liste per le elezioni RSU Scuola a far parte delle commissioni elettorali e / o a ricoprire il ruolo di scrutatore, svolgono tutti la loro opera in orario di servizio e sono tutti esentati dal servizio scolastico, avendo diritto anche al recupero delle ore che risultino eventualmente eccedenti”.
“D’altronde – conclude il segretario nazionale – le norme statuiscono tassativamente la natura endosindacale di queste elezioni, limitando unicamente alle commissioni elettorali (e quindi non ai dirigenti scolastici) il diritto dovere e la responsabilità di garantire la partecipazione del personale, nonché la trasparenza e la regolarità delle operazioni di voto”.
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