C’è grande preoccupazione fra i dirigenti scolastici per una nuova incombenza che il Ministero ha scaricato sulle scuole: le elezioni degli organi collegiali della scuola.
Lo sottolinea il presidente dell’ANP Antonello Giannelli: “Come associazione abbiamo ricevuto molte telefonate da parte di colleghi che si trovano in difficoltà a gestire questa situazione avrebbero preferito un rinvio o la possibilità di poter far svolgere le votazioni in maniera alternativa, anche online, a distanza”.
Anche l’Ancodis (Associazione nazionale dei collaboratori dei dirigenti scolastici) in un comunicato di poche ore fa afferma che “si può prevedere una modalità organizzativa diversa prendendo in considerazione anche quella online attraverso una piattaforma gestita dal ministero e messa a disposizione delle autonome Istituzioni scolastiche”.
“Oppure – aggiunge il presidente della associazione Rosolino Cicero – si poteva pensare ad un ‘congelamento’, in questo anno emergenziale , delle rappresentanze democraticamente elette nello scorso anno scolastico prevedendo l’elezione soltanto dei rappresentanti per le classi iniziali”.
Appare sconcertante, per la verità, che il Ministero non si renda conto che i rischi che si corrono e i costi che si devono sostenere con una procedura del genere non sono affatto commisurati ai benefici che si possono ottenere.
Oltretutto consentendo a genitori e insegnanti di votare on line si favorirebbe certamente la partecipazione al voto con il risultato che si potrebbe poco per volta ridare anche un po’ di credibilità in più ad organi di partecipazione che hanno ormai quasi 50 anni di vita e che andrebbero ridisegnati alla luce dei cambiamenti ordinamentali che ci sono stati nella scuola in questo lungo periodo.