Con un comunicato di poche ore fa il Ministero risponde alle critiche di Ancodis e Anp sulle elezioni degli organi collegiali delle scuole, accogliendo anche una osservazione fatta dalla nostra testata.
Il Ministero, infatti ricorda che “le elezioni non sono rinviabili” perché sono “un obbligo previsto dalle norme e sono necessarie per garantire organi pienamente legittimi e in grado di produrre deliberazioni altrettanto legittime”.
“Sono inoltre fondamentali per la vita democratica delle scuole e per la partecipazione attiva delle famiglie, delle studentesse e degli studenti” aggiunge ancora il Ministero che però osserva: “La possibilità di votazioni elettroniche, nel rispetto dei principi che dispongono la libertà e la segretezza del voto è senz’altro di una prospettiva su cui lavorare, che impone però una previa compiuta riflessione sulla valutazione e sulla implementazione di tutte le forme di semplificazione ed efficientamento delle procedure ordinarie delle Istituzioni scolastiche”.
“Obiettivo del Ministero – si legge ancora nel comunicato – è la modernizzazione del sistema scolastico; un processo che riguarderà anche le votazioni per gli organi collegiali con lo scopo di cercare, fra l’altro, di ampliare la partecipazione al voto”. Ed è proprio questo il punto che avevamo evidenziato nel nostro articolo, la possibilità cioè che il voto on line possa servire anche a favorire la partecipazione di famiglie e studenti, partecipazione che, negli ultimi anni, è ampiamente scesa persino al di sotto del 10%.
Per intanto comunque, quest’anno le elezioni si dovranno svolgere in presenza (ovviamente “nel rispetto di tutte le indicazioni e dei protocolli sanitari”) anche se il Ministero sottolinea che nulla osta al fatto che le assemblee possano svolgersi in modalità di videoconferenza.