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Elezioni Usa: Tim Walz, il candidato vice di Kamala Harris, è un ex docente. Ecco cosa ha fatto per la scuola

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Come è noto, in questi giorni si sta tenendo a Chicago la convention democratica a favore della candidata alla presidenza degli Stati Uniti Kamala Harris, che sfiderà, il prossimo novembre, il repubblicano Donald Trump. Come riportano i principali media, come Il Corriere della Sera, è stata ufficializzata anche la candidatura a vicepresidente di Tim Walz.

Tim Walz presentato da un ex studente

La carriera di quest’ultimo, ex governatore del Minnesota, ha molto a che fare con la scuola pubblica. Walz è stato presentato da un suo ex studente delle superiori del Minnesota, che ha spiegato che il candidato non solo insegnava geografia a Mankato, una cittadina di 44mila abitanti, ma era anche il suo allenatore di atletica.

Poi l’aneddoto: Walz aveva scoperto che un suo allievo aveva accumulato, per comprarsi il pranzo a scuola, un debito che non poteva pagare. Così il professore aveva trovato un altro lavoro per aiutare il ragazzo. Quando è diventato governatore del Minnesota, Walz ha stabilito che tutte le scuole pubbliche dovessero avere la colazione e il pranzo gratis per i ragazzi.

“Abbiamo messo al bando la fame dalle nostre scuole”

Walz ha sottolineato i successi già raggiunti e i progetti che i democratici vogliono realizzare: “Altri Stati mettevano al bando i libri dalle loro scuole, noi abbiamo messo al bando la fame dalle nostre”, ha detto, come riporta La Repubblica.

Kamala Harris e l’impegno contro la dispersione scolastica

Come abbiamo scritto, Harris è stata anche la prima viceprocuratrice distrettuale donna in California, prima di assumere il ruolo politico accanto a Biden. In territori complicati, la procuratrice ha puntato molto sul contenimento della dispersione scolastica, specie dopo aver constatato che il tasso di criminalità era più alto in zone dove l’abbandono scolastico era massiccio. Sforzi che hanno portato risultati importanti riuscendo ad arginare in parte questo fenomeno.

Nel 2011 Harris promosse sanzioni penali per i genitori di figli che “marinavano” la scuola come aveva fatto in qualità di procuratrice distrettuale di San Francisco, permettendo alla corte di rinviare il giudizio qualora i genitori aderissero a un periodo di mediazione che riportasse i loro figli a scuola. Vi furono critiche nel senso che i procuratori locali erano troppo inflessibili al riguardo e la linea di Harris aveva un effetto sfavorevole su talune famiglie. Nel 2013 Harris diramò il rapporto In School + On Track, da cui risultava che più di 250mila alunni delle elementari dello Stato erano “assenti cronici” e il tasso di assenteismo scolastico nelle elementari di tutto lo Stato per l’anno scolastico 2012-2013 sfiorava il 30%, con un danno di quasi 1,4 miliardi di dollari per i distretti scolastici, visto che il finanziamento è legato alle percentuali di frequenza.