Un errore imperdonabile sarebbe quello di eliminare dagli esami di Stato del liceo classico il greco e il latino. Lo sostiene Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana che, durante lo svolgimento degli Stati generali lingua italiana, è intervenuto per dire la sua su due tematiche particolarmente calde: un nuovo e sempre più diffuso analfabetismo nella penisola italiana e, per l’appunto, la proposta di abolire o rivedere la seconda prova di latino e greco all’esame di Stato
Studenti.it, riporta ciò che in effetti sta interessando il dibattito nazionale: «Il fenomeno più massiccio, che ci coinvolge tutti, è quello di una tendenza insopprimibile alla brevità, alla velocità. È di questi giorni infatti, la notizia di una iniziativa politica che vorrebbe eliminare la prova di latino e greco dall’esame di maturità. Rispetto a questo sento invece la necessità di una condanna».
{loadposition el-prova-orale}
«Spegnere una lingua, tanto più in una scuola, significa spegnere la memoria; e nel caso del latino e del greco smantellare una palestra per l’intelligenza e per il gusto delle cose complesse. La lingua è la porta della conoscenza e dell’esistenza».
«Io proprio non riesco a immaginare una situazione più vicina a quello che oggi si chiama “problem solving” di un candidato solo con il suo vocabolario, la sua intelligenza e la sua cultura di fronte al problema di decifrare un testo classico», ha invece spiegato la scrittrice e docente Paola Mastrocola.
Tutta la polemica è nata, fa notare Studenti.it, dalla proposta dello scorso aprile durante un convegno ospitato dal Politecnico di Milano e intitolato «Il liceo classico del futuro».
Un raduno di docenti, ricercatori e politici, organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia con lo scopo di aggiornare «l’impianto curricolare e didattico del Liceo classico, per adeguare così gli studi classici alle esigenze del mondo attuale».
La proposta, avanzata dal professor Maurizio Bettini, ordinario di Filologia classica e Antropologia del Mondo Classico a Siena, non è quella di eliminare il latino e il greco dalla seconda prova dell’esame di Maturità del Liceo Classico, bensì «di offrire ai candidati una rosa di testi, opportunamente contestualizzati e magari un po’ più brevi di quelli odierni, e di affiancare la traduzione pura e semplice con delle domande che vertano non solo sugli aspetti linguistici, ma anche sulla cultura classica».
Proposte insomma che il Miur sta valutando in questi giorni durante i lavori al Dlgs attuativo della legge 107. Il presentimento è però quello che i prossimi esami di Stato del Liceo Classico prenderanno questa direzione.
{loadposition facebook}
Nel 2016 aveva vinto il Premio Nazionale per la Saggistica spagnola con il suo libro…
Il cantautore ed ex insegnante Roberto Vecchioni, ospite fisso del programma di La7 "In Altre…
Un giovane su tre non è in grado di riconoscere la disinformazione e spesso scambia…
Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…
Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…
Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…