Attualità

Elisabetta Canalis a Belve: “Non ho studiato come voleva mio papà. Vorrei aver finito lingue e letterature straniere”

La showgirl Elisabetta Canalis è stata ospite della puntata di ieri sera, 3 dicembre, di Belve, programma di Rai2 condotto da Francesca Fagnani. La 46enne ha parlato della sua vita e della sua carriera, riflettendo su un rimpianto che spesso prova chi diventa famoso all’improvviso da giovane.

Canalis e il rimpianto sulla scuola

“Non ho studiato come mi ha detto mio papà. Vorrei aver finito lingue e letterature straniere”, ha detto Canalis, che dalla Sardegna si è spostata a Milano per studiare dove poi ha però trovato lavoro come modella fino ad essere scelta come velina da Antonio Ricci.

Si tratta di un pensiero comune: anche l’attrice Valeria Golino ha detto praticamente la stessa cosa, sempre Belve. Ecco le sue parole: “Da giovane ho iniziato a fare la modella e ho iniziato ad andare meno a scuola. Un po’ mi dispiace aver interrotto gli studi. Col senno di poi ho fatto veramente una sciocchezza. Avrei potuto continuare, avrei potuto finire la scuola, ero all’ultimo anno. Non ho finito il liceo e un po’ mi vergogno. Avrei dovuto e potuto farlo. Penso che mi è andata bene così”.

Sal Da Vinci e i vip che completano la scuola da grandi

C’è però chi è riuscito a recuperare. Questo è il caso del cantante Sal Da Vinci. Ecco le sue parole: “Ho iniziato da piccolo a lavorare in teatro con mio papà. Non ho mai aperto un libro, ascoltavo e ripetevo. Ho fatto la primina. Dalla terza elementare in poi non riuscivo a conciliare scuola e lavoro e i miei genitori mi iscrissero in una scuola privata. Entravo alle dieci del mattino, uscivo intorno all’una e scappavo in teatro”.

L’artista figlio d’arte, 55 anni, nato a New York, ha voluto completare gli studi a tutti i costi: “Ho vissuto il mondo degli adulti troppo in fretta, ero troppo impegnato. Mi fermai al secondo anno, ma volevo terminare gli studi. Nel 2009, a quarant’anni ho partecipato al Festival di Sanremo. La notte studiavo e il giorno dopo c’era la mia esibizione e la promozione”.

Redazione

Articoli recenti

Scioperi, 2024 da record. Dicembre non sarà da meno: venerdì 13 stop Usb settori pubblici (pure la Scuola) e privati. Salvini perde la pazienza

Il 2024 sarà ricordato come particolarmente ricco di scioperi: a meno di un mese dalla…

05/12/2024

Miopia, è boom tra i giovani per colpa degli smartphone tra le mani h24: nel 2050 sarà ‘miopidemia’, ne soffrirà un bambino su due

A causa dell’utilizzo smodato dei dispositivi digitali, soprattutto di telefonini e tablet, i bambini stanno…

04/12/2024

Battaglie che valgono uno sciopero

Cara Tecnica, da parecchi anni, ormai, avevo il giorno libero di venerdì, pertanto non mi…

04/12/2024

Scarsa adesione allo sciopero non significa che il mondo della scuola apprezzi le politiche del Governo

Ho sempre letto con particolare attenzione ciò che scrive Libero Tassella. Quasi sempre ne ho…

04/12/2024

Formazione dei docenti: una “leva” strategica per migliorare il sistema scolastico, ma ci vogliono più risorse [INTERVISTA BARBACCI]

L'ultimo numero della rivista trimestrale di Cisl Scuola è interamente dedicato alla formazione. Ne parliamo…

04/12/2024

Concorso ordinario funzionari dell’elevata qualificazione: posti, requisiti, modalità presentazione domanda e argomenti delle prove

Nella giornata del 4 dicembre del 2024  il Ministero dell’Istruzione e del Merito, a seguito…

04/12/2024