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Elodie: “Trapper? Li porterei a scuola. La misoginia non va giustificata in nessun modo”

La cantante romana Elodie Di Patrizi, nota semplicemente con il nome Elodie, è sulla cresta dell’onda: proprio oggi, 6 ottobre, è stato pubblicato il suo ultimo lavoro musicale, presentato ieri sera a Milano. La Repubblica ha riportato alcuni stralci di alcuni suoi discorsi e risposte a domande che le sono state poste durante la serata.

“La misoginia non va giustificata in nessun modo”

In particolare, Elodie si è concentrata sul tema dei diritti delle donne e della comunità Lgbtq+, parlando di misoginia. “È evidente che c’è un problema importante, è stata – sottolinea – un’estate molto brutta per noi donne e per tutti, c’è qualcosa di misogino che non va giustificato in nessun modo, dovremmo metterci in discussione e pensare a quante volte abbiamo atteggiamenti sessisti soprattutto noi donne. Ti fanno credere che devi essere forte e lucida ma bisognerebbe non aver paura ed è questo il problema, sensibilizzare l’uomo che dovrebbe darci una mano. Sono secoli che dobbiamo fare un passo indietro e capire la fragilità dell’uomo, ma io sono stanca di giustificare la loro paura della bellezza della donna”.

La performer ha detto che non è interessata ad entrare in politica. Qualche idea su come cambiare le cose però ce l’ha, come sui trapper che spesso sconfinano nella misoginia: “Non ci collaborerei mai perché non abbiamo nulla in comune, ma li porterei a scuola”, ha detto.

I cantanti hanno responsabilità nei confronti del giovane pubblico?

Qualche settimana fa ci siamo chiestiquanto contribuisce la musica, e soprattutto i testi delle canzoni, nel plasmare l’universo identitario dei ragazzi? In tempi di frequenti episodi di violenza tra giovanissimi bisognerebbe riflettere sul messaggio che i personaggi famosi, tra cui cantanti e attori, trasmettono?

Qualcosa si è mosso a Castelfranco Veneto: qui l’11 settembre si sarebbe dovuto esibire il rapper milanese Niki Savage in vista dell’inizio della scuola, dedicata a ragazzi dai 14 ai 18 anni. Ma così non è stato: dopo le proteste da parte del mondo degli “adulti” il concerto è stato annullato. 

Redazione

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