Home Attualità Ema. Ok vaccino 12-15 anni. Speranza: importante per riapertura scuole a settembre

Ema. Ok vaccino 12-15 anni. Speranza: importante per riapertura scuole a settembre

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Avevamo già annunciato che il parere dell’Ema sul vaccino per 12-15enni sarebbe stato positivo, ora è arrivata la conferma. L’Ema ha dato ufficialmente l’ok.

Ai 12 e 15enni andranno in questa prima fase i vaccini Pfizer; presto potrebbe essere la volta di Moderna, che si avvicina al traguardo.

Le dosi saranno due, con seconda dose somministrata a distanza di 21 giorni dalla prima. “La risposta del vaccino nei 12-15enni è come quella degli adulti o migliore”, rassicura l’ente. Spiegano fonti Adnkronos: “La notizia della raccomandazione del comitato Chmp dell’organismo è stata comunicata oggi durante il briefing da Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Agenzia europea del farmaco Ema. Si tratta del primo vaccino Covid approvato per bambini e ragazzi di questa fascia d’età nell’Ue”.

Le dichiarazioni del Ministro della Salute Roberto Speranza

“Una buona notizia. L’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, ha appena autorizzato l’utilizzo del vaccino Pfizer dai 12 anni di età. Ora sarà possibile estendere la campagna di vaccinazione anche ai più giovani. È una novità importante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre. Se continuiamo ad avere cautela, con il quadro epidemiologico che mostra segnali incoraggianti, possiamo guardare al futuro con più fiducia”.

Una notizia, quella dei vaccini agli adolescenti, che apre una prospettiva di normalità per la scuola. Classi con alunni e docenti vaccinati, infatti, potrebbero dire addio alla DaD, per lo meno in chiave emergenziale. Potrebbe invece diventare una formula organica, ben integrata nelle modalità ordinarie di scuola, secondo quanto sembra volere il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Di recente, in Parlamento il Ministro ha dichiarato: “L’acronimo DaD è diventato insopportabile, ma dobbiamo fare tesoro dei lati positivi della DaD. I lati negativi li conosciamo: primo fra tutti l’isolamento. In presenza si costruiscono gli affetti e l’empatia”.

Inoltre anche in fatto di mascherine, forse, si potrebbe iniziare a pensare di farne a meno a certe condizioni (classi ampie, ben areate e con studenti vaccinati).

Cosa succede dal 3 giugno

Dal 3 giugno sarà inoltre possibile somministrare vaccini a tutta la popolazione, dai 16 anni in su, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età. È quanto annuncerà una circolare della struttura Commissariale per l’Emergenza di Francesco Figliuolo, non ancora diffusa.