Categorie: Generico

Emanato l’atto di indirizzo primo ciclo

L’atto di indirizzo relativo alla applicazione del Regolamento sulla scuola del primo ciclo di istruzione è stato finalmente firmato dal Ministro.
Rispetto al testo trasmesso a suo tempo al Cnpi non ci sono differenze significative, anche se alcune osservazioni dello stesso Cnpi sono state accolte dal Ministro; come, per esempio, quella relativa alla definizione della scuola secondaria di primo grado.
Il paragrafo dedicato a quest’ordine di scuola era intitolato “Una deriva silenziosa da contrastare”, fatto che aveva suscitato vivaci proteste da parte del Consiglio nazionale.
Nel tentativo, forse, di ridurre altri motivi di dissenso con sindacati e associazioni professionali i tecnici del Miur hanno così suggerito alla Gelmini di cambiare almeno la forma; e così adesso il paragrafo ha un titolo molto neutrale: “Un segmento formativo da valorizzare”.
Non mancano gli elementi di criticità come per esempio l’accenno alle tecnologie informatiche: “È evidente – si legge nell’atto di indirizzo – che una dotazione sempre piùmoderna, ricca e articolata va riservata al potente supporto che le nuove tecnologie – dalle reti di pc alla navigazione internet, dai programmi informatici più aggiornati ai libri digitali, dagli scanner alle lavagne interattive e alle nuove opportunità  dell’apprendimento on line – possono fornire all’insegnamento”.
Dichiarazioni assolutamente condivisibili, ma sempre più difficili da mettere in pratica, tenuto conto che i bilanci delle scuole sono ormai ridotti all’osso e le modestissime risorse finanziarie non consentono neppure di coprire le spese strettamente necessarie (interventi per la sicurezza, materiali di pulizia, registri, fotocopiatrice per gli uffici,….). Computer e altre attrezzature informatiche sono ormai un lusso per moltissime scuole, soprattutto per quelle del primo ciclo di istruzione.
C’è poi un aspetto che provocherà difficoltà interpretative di non poco conto.
L’atto di indirizzo, infatti, non fa riferimento alcuno alla questione della compresenza nella scuola primaria mentre il Regolamento è assolutamente inequivocabile: la compresenza è da intendersi cancellata e basta.
E’ stato proprio l’assenza di ogni riferimento a questo disposizione di legge che – in sede di Cnpi – ha “convinto” in qualche misura la componente Flc-Cidi a votare insieme con la CislScuola un parere sostanzialmente favorevole al provvedimento.
Ma i guai incominceranno proprio ora: le scuole dovranno attenersi a quanto sta scritto nel Regolamento oppure potranno decidere autonomamente dal momento che sulla questione l’atto di indirizzo non dà nessuna indicazione ?
C’è da credere che su questa questione non mancheranno polemiche e contrasti.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024