Il Movimento Nazionale Docenti Specializzati e Specializzandi sul Sostegno, già promotore della petizione “Elenco Unico”, sottoscritta da oltre 10.000 docenti e parzialmente concretizzatasi con l’istituzione di una apposita Graduatoria Provinciale per i docenti specializzati, ringrazia il Ministro Azzolina, la deputata Casa e le Senatrici Angrisani e Granato, da sempre vicine alla tematica del sostegno, Le ringraziamo per questa battaglia di civiltà e per aver presentato questo nuovo scenario dagli orizzonti inclusivi.
“L’emendamento Casa” rappresenta per noi tutti l’incipit di una storia che si ripropone a tutela dei nostri diritti e quelli dei nostri alunni “dalla speciale normalità”: la proposta di una sola prova concorsuale a breve termine è l’UNICA soluzione costituzionalmente accettabile, condivisa e sostenuta dal nostro movimento.
Il tempo di approvazione e sostenimento del concorso, è giusto sottolinearlo, può essere l’unico strumento di meritocrazia per noi specializzati del III e IV ciclo, vittime di un gioco sleale che ha suscitato malcontento comune: il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi è intervenuto in queste ultime settimane approvando un decreto di autorizzazione per il proseguimento delle prove del V ciclo di specializzazione sostegno. Questa volta però la seconda prova scritta è stata sostituita da una prova pratica che si svolgerà in via telematica mediante un esame orale.
I bandi pubblicati dalle relative università prevedono, per la maggior parte de casi, una semplice scelta “a piacere” degli argomenti studiati da parte dei candidati.
È giusto ricordare che nei precedenti cicli, la prova scritta, si avvaleva di più indicatori valutativi, come la correttezza ortografica, sintattica, la coerenza testuale e non vi era alcuna facoltà di scelta della tematica: venivano estrapolate delle tracce elaborate dalla commissione, tracce che dovevano essere accuratamente argomentate per iscritto nell’arco di due ore. La fase orale veniva espletata previo superamento di questa prova.
Comprendiamo l’immensa difficoltà nella gestione sanitaria di questo periodo, ma è impossibile non notare, con disapprovazione, questa disparità di concorsi sostenuti e ci chiediamo come sia possibile snellire in questo modo una prova pratica che, nei precedenti cicli, è stata sostenuta con assoluto rigore.
Questi due pesi e due misure devono, a questo punto, essere evidenziati e presi in considerazione in vista dell’approvazione dell’emendamento Casa: Ora più che mai è necessario fare una valutazione ex ante delle criticità, che hanno già afflitto codesto emendamento in passato, affinché lo stesso vada a buon fine nel minor tempo possibile!
Pietro Santoro a nome del Movimento Nazionale Specializzati e Specializzandi sul Sostegno
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