Quella del custode socio-sanitario è una figura professionale nuova e di svolta che avrà il compito di esercitare una vigilanza attiva su persone molto anziane, sole, con un reddito limitato e che hanno difficoltà a badare a se stesse, soprattutto in periodi di emergenza come quello estivo.
La sperimentazione sarà avviata nelle quattro città italiane più coinvolte lo scorso anno dall’ondata di caldo estiva: Torino, Milano, Genova e Roma, con un impegno finanziario di quattro milioni di euro per il biennio 2004-2005.
La figura del "custode socio-sanitario", prevista anche dal Piano sanitario nazionale 2003-2005, è già stata sperimentata a Milano, dove oggi sono presenti 30 postazioni attive e sarà un punto di riferimento per gli anziani soli.
Nel complesso, saranno coinvolti 90 custodi per oltre 46.000 anziani ultrasettantenni: 30 a Torino per 6.000 anziani, 40 a Milano per 8.000, 11 a Genova per 30.400, 9 a Roma per 2.700 anziani.
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