Delle due l’una.
Con il mutare della situazione climatica nelle regioni meridionali non si possono iniziare le lezioni come nel resto d’Italia.
O si provvedono a dotare le classi di condizionatori e questa secondo noi è la strada da seguire, oppure le lezioni devono iniziare il primo ottobre.
I condizionatori esistenti nelle scuole sono stati tutti installati nelle segreterie e negli uffici dei dirigenti scolastici. Mentre nelle aule a volte sovraffollate ed esposte al sole si pretende di fare lezione con temperature che arrivano ai 30 gradi e soprattutto con tassi altissimi di umidità.
Bisogna agire al più presto e dotare le aule non solo di condizionatori ma di purificatori d’aria, solo così garantiremmo il benessere psicofisico e la salute di alunni e insegnanti preservandoli dai contagi.
Intanto intervengano i governatori e rivedano la data di inizio delle lezioni.
Libero Tassella (Scuola Bene Comune)
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