Nessuna novità per il personale educativo dei convitti statali. La nota 16041 del 29/3/2018, relativa alle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2018/2019, giunge come l’ennesima delusione per la categoria.
Puntuale quanto triste la consueta dicitura riservata alle Istituzioni educative: “le dotazioni organiche del personale educativo non possono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinate nell’a.s. 2011/2012”.
Ancora una volta il personale educativo si vede costretto ad esternare tutta la sua preoccupazione per le modalità con le quali si deve far fronte al nuovo anno scolastico. Il decreto, in premessa, lasciava ben sperare quando riportava che “la nuova quantificazione (…) è stata effettuata tenendo conto (…) dell’entità della popolazione scolastica riferita al prossimo anno scolastico” ed ancora che “l’elaborazione è stata sviluppata in considerazione di diverse variabili…”. Evidentemente la variabile più “reale” non viene invece tenuta in considerazione: dall’anno successivo al “blocco”, infatti, si registra un costante aumento degli alunni iscritti nei convitti (convittori e semi convittori) a cui non corrisponde affatto un adeguato incremento del numero dei posti per educatori/docenti.
La realtà delle Istituzioni Educative Statali risulta sempre più apprezzata dagli alunni e dalle rispettive famiglie e la valenza sociale che essa riveste non può più essere disconosciuta.
Legittimo quindi CHIEDERE che il citato vincolo, con conseguente blocco degli organici per la classe di concorso del personale educativo dei convitti, venga rimosso quanto prima.
Bari rappresenta un caso emblematico. Il Convitto Cirillo è annualmente subissato di richieste e quindi l’istituzione educativa del capoluogo deve “paradossalmente” autolimitare le iscrizioni vedendosi costretta a negare il servizio a molte famiglie. Ciò nonostante le unità in dotazione evidenziano anche quest’anno “la necessità di sopperire alle esigenze organizzative e funzionali del Convitto Cirillo di Bari che emergono in misura critica dai dati a sistema” , come già riconosciuto dagli uffici scolastici competenti.
Il Personale educativo del Convitto Nazionale Statale “D.Cirillo” di Bari, nel sottolineare la critica situazione in cui versa la categoria, ha prontamente scritto al MIUR, all’USR e USP per evidenziare la situazione che ormai si ripresenta ogni anno.
Con il documento inoltrato ha richiesto “un adeguato incremento della dotazione organica al fine di garantire il normale svolgimento dell’a.s. 2018/2019″ e ribadito che tale incremento, per il Convitto di Bari, è assolutamente necessario per “evitare la costituzione di gruppi/classe con un numero eccessivo di semi convittori” e garantire “la formazione degli stessi secondo criteri di omogeneità, funzionalità e soprattutto di sicurezza”.
Nico Carnimeo