E se nel 2030 non venissero raggiunti gli obiettivi di sviluppo sostenibile? Che cosa succederebbe agli animali, alle piante, alla Terra? Ma la domanda a quel punto sarebbe: perché non è stato fatto tutto il possibile per garantire un mondo migliore alle prossime generazioni?
Quest’anno il concorso nazionale “Immagini per la Terra” chiede ad alunni e studenti di salire su una macchina del tempo e di riscrivere il futuro ripercorrendo a ritroso i passi (e gli sbagli) compiuti: seguendo la traccia di “Energia in classe A” è possibile a ogni bivio cambiare strada, fare scelte diverse, adottare soluzioni alternative. L’iniziativa promossa dall’associazione ambientalista Green Cross Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il sostegno di Acqua Lete, punta l’attenzione sull’efficienza energetica, invitando gli insegnanti a portare l’energia in classe, sui banchi di scuola, per studiare quella pulita e sostenibile e scoprire i trucchi del risparmio.
E dopo, uscire dalle aule per andare in missione per conto dell’ambiente: dall’istituto scolastico al quartiere, dalla casa alla strada, dalla città alla campagna, dal comune alla provincia. Migliori prestazioni, minore utilizzo di energia da fonti fossili, meno emissioni di CO2 in atmosfera. Sono queste le chiavi con cui gli studenti potranno mettersi in gioco con le loro energie per cercare informazioni su come ridurre i consumi, valutare la classe energetica degli istituti, proporre soluzioni efficaci.
Per ciascun ordine di scuola, dall’infanzia alle superiori, saranno premiate due opere con una ricompensa in denaro di 1.000 euro, che consentirà ai vincitori di realizzare parte degli interventi ideati con i loro progetti. La commissione esaminatrice, composta da giornalisti e scienziati, terrà conto non solo della qualità di video e disegni ma anche dei percorsi didattici che avranno favorito maggiormente la creatività e l’autonomia dei processi esperienziali e di apprendimento.
Le iniziative di Green Cross nel campo dell’educazione ambientale non si fermano qui: nei prossimi mesi gli esperti dell’associazione terranno una serie di incontri negli istituti scolastici e nei musei per favorire occasioni formative che rendano sempre più protagonisti bambini e ragazzi. Sono oltre 680.000 gli studenti che in questi anni hanno preso parte al concorso e 360 i progetti di tutela ambientale ideati dai vincitori che la Ong ha contribuito ad avviare, sostenere e supportare. L’obiettivo è costituire una rete di scuole che sempre più possano essere un ponte per realizzare idee, aspettative e sogni nel cassetto.
Il termine per l’invio dei lavori è il 30 aprile 2019.
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