A marzo 2014, il Commissario straordinario pro-tempore dell’ASP di Enna aveva siglato un protocollo con la Fondazione Proserpina e in virtù dello stesso accordo un anno fa l’ASP le aveva consegnato 28 locali, di cui 16 al 4° piano e 12 al “piano 0”. Questi locali sarebbero serviti per la frequenza dei corsi universitari in Medicina e Professioni Sanitarie erogati dalla Università “Dunarea De Jos” di Galatj.
A tal proposito numerosi studenti avevano già versato la prima rata dei 2.200 euro previsti per il corso di lingua rumena, già iniziato il 12 ottobre presso i locali dell’Ospedale Umberto I di Enna. E in molti dunque avevano già iniziato a frequentare a ritmo serrato le lezioni in quelle aule che da dicembre avrebbero dovuto ospitare i corsi Universitari di Medicina e Professioni Sanitarie. Però quei corsi non siano mai stati autorizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In conseguenza a queste mancate autorizzazioni la Guardia di Finanza si è presentata all’Umberto I e ha sequestrato le aule su disposizione del Procuratore Capo della Repubblica e su operazione delle Fiamme Gialle ennesi, al fine di impedire una occupazione senza alcun presupposto legale.
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