Sono docente di Sostegno per la Scuola Secondaria di 2° Grado e scrivo per segnalarvi gravi errori riscontrati a seguito della pubblicazione della graduatoria di merito del concorso per il reclutamento del personale docente, relativa ai posti di sostegno dell’organico dell’autonomia nella Regione Toscana.
Osservando la graduatoria che mi vede vincitrice di uno degli 86 posti messi a bando, ho riscontrato che, al punteggio attribuito ai titoli culturali da me correttamente dichiarati, sono stati sottratti 5 punti spettanti dal titolo di specializzazione conseguito, così come previsto dal punto A 3.2 della “Tabella dei titoli valutabili nei concorsi per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente adottata ai sensi dell’articolo 400, comma 8, del decreto legislativo 16 Aprile 1994 n. 297”.
Confrontandomi con altri candidati presenti nella graduatoria, risultano ulteriori e gravi incongruenze relative ai punteggi. In breve sembra che nel controllo dei nostri titoli non siano stati riconosciuti, per alcuni di noi, quelli relativi alla specializzazione conseguita tramite procedure selettive pubbliche per titoli ed esami (che dà diritto a 5 punti come previsto dall’allegato A 3.2 della Tabella Titoli sopra citata) e siano stati erroneamente conteggiati, in altri casi, sia l’abilitazione sulla materia sia gli anni di servizio, sempre sulla materia (che, invece, non sono previsti da questa stessa Tabella Titoli).
Ciò che ancora non è chiaro è se il calcolo del punteggio dei titoli sia stato effettuato da un software apposito o calcolato manualmente dalle commissioni. In entrambi i casi, comunque, sarebbe doveroso che l’amministrazione del MIUR desse conto di questi errori e vi ponesse rimedio, visto che, in tal modo, la graduatoria di merito risulta irregolare a tutti gli effetti.
Ovviamente molti tra noi candidati hanno tempestivamente presentato reclamo all’Ufficio Scolastico Regionale nella speranza di non dover necessariamente intraprendere la strada di un nuovo ricorso giurisdizionale, che ormai in Italia sembra rappresentare l’unica soluzione possibile per vedersi riconosciuti i propri diritti. Tuttavia gli Uffici responsabili delle procedure del concorso non sono contattabili per via telefonica (infatti non risponde mai alcun addetto) e quindi non risulta possibile sapere se questi siano disposti a rettificare tutta la graduatoria. Se così non dovesse essere saremo comunque pronti ad intraprendere ogni azione possibile per far valere i nostri diritti innanzi al Tribunale Amministrativo della Toscana.
In definitiva ho voluto rendere pubblica questa situazione allo scopo di allertare i colleghi di tutte le classi di concorso per il pericolo in cui, anche loro, potrebbero incorrere. Questo concorso, come è noto ormai da tempo, è stato gestito con troppa superficialità sin dall’inizio. Ogni sua fase, infatti, ha messo in luce irregolarità macroscopiche e inaccettabili che avrebbero da tempo dovuto allertare il Ministero e richiedere una revisione dell’intera procedura che, a mio avviso, rischia d’impantanarsi irrimediabilmente, anche alla luce dei posti disponibili messi a bando rivelatisi, a conti fatti, inesistenti.