Ennesimo caso di cyberbullismo scuola. Protagoniste due ragazze di 17 anni di un istituto di Modena. Così come riporta Il Resto del Carlino, tutto è iniziato a gennaio dello scorso anno nello spogliatoio della palestra di un liceo. La vittima si sta cambiando, al termine dell’allenamento.
Le compagne di classe iniziano a scattarsi selfie e a girare un video, probabilmente non a caso. Nel filmato si nota chiaramente il sedere della ragazzina e le immagini vengono postate su Snapchat e condivise da almeno 100 alunni.
Il video dopo 24 ore si cancella automaticamente ma qualcuno ne ricava uno screenshot nel quale si vede la vittima nuda e chinata. L’immagine del suo fondoschiena comincia a circolare anche su Whatsapp.
La 17enne si rivolge prima al preside – che sospende la coetanea – poi alla polizia. La postale effettua un sopralluogo nell’abitazione della minore, sequestrando il telefonino. Vendetta o bullismo al femminile? Quel che hanno appurato le indagini è che le due minori avevano litigato qualche giorno prima della comparsa del filmato.
La ragazzina si è sempre proclamata innocente ma i giudici non le hanno creduto tanto che per la studentessa il pm ha chiesto il giudizio immediato per diffamazione a mezzo internet. Nel corso dell’udienza è stato disposto per la minore un programma di messa alla prova in comunità.
Nei giorni scorsi una sessantina di ragazze in una scuola superiore di Modena hanno visto le proprie foto hot, scambiate in un gruppo Whatsapp, finire prima tra le mani dei coetanei e poi su internet, catalogate con nome e cognome. Un incubo senza fine per le giovanissime.
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