Apprendiamo a mezzo stampa che oggi è crollato il soffitto di una classe in una scuola elementare di Ostuni, ferendo alcuni bambini. Gli edifici scolastici continuano a versare in condizioni gravissime, e non c’è traccia di alcun intervento serio da parte del governo per risolvere questa situazione. Qualche giorno fa, nella pubblicazione del Def, siamo venuti a conoscenza inoltre del taglio di 489 milioni al finanziamento per l’edilizia scolastica. Si sta aspettando che succeda qualcosa grave per ristrutturare le scuole italiane?
Dichiara Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi: “Dopo le iniziali promesse-spot del governo più di un anno fa in materia di istruzione pubblica, vediamo come la situazione, ad oggi, non sia ancora assolutamente migliorata. Abbiamo già denunciato come gli iniziali investimenti nell’edilizia scolastica non siano sufficienti a far rientrare questa situazione di emergenza presente in tutta la penisola. Purtroppo quello di Ostuni non è stato il primo caso di crollo in questo anno, c’è stato il crollo del soffitto della scuola di Pescara ed altro ancora, questa è una situazione che gli studenti e le famiglie non accettano più.”
Conclude il Portavoce: “Il taglio in extremis di questi 489 milioni denotano la poca serietà con la quale questo Governo sta affrontando la profonda crisi che da anni vive la scuola pubblica italiana a partire dall’edilizia scolastica. Vogliamo luoghi sicuri dove poter studiare e crescere, non più rischi all’interno delle nostre scuole!”