Il docente e scrittore Enrico Galiano ha pubblicato un post satirico che si riferisce direttamente alle parole pronunciate qualche giorno fa dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in merito all’insegnamento della storia a scuola e ai dinosauri.
Ecco le parole lapidarie dell’insegnante: “Il problema non sono i dinosauri che si studiano a scuola, ma chi la vuole riportare ai tempi dei dinosauri”. Insomma, per Galiano il male della scuola non è certamente lo studio della preistoria.
Secondo il numero uno di Viale Trastevere il sistema scolastico italiano prevede l’insegnamento di “troppa roba. In terza elementare si va a narrare e a spiegare tutte le specie di dinosauri. Addirittura c’era un animale vissuto 40 milioni di anni fa e questi bambini devono studiare e imparare questo animale vissuto in Messico ed estinto da milioni di anni. Tutto questo, ma a che serve? E’ tutto inutile se poi non conosciamo le esperienze più importanti del nostro passato, che ci hanno dato i grandi valori dell’Occidente”.
Per Valditara bisogna “semplificare un poco non nel nome del semplicismo, ma nel nome del far prevalere la qualità sulla quantità”. Ed ecco poi alcune battute sull’uso degli smartphone da parte dei giovanissimi: “Non concepisco una didattica fatta sul cellulare che ha effetti molto negativi sul bambino, sulla sua concentrazione, creatività e ci sono tanti studi su questo”.
E’ di qualche giorno fa la notizia secondo cui già da un mese e mezzo il ministro Valditara avrebbe firmato il decreto con cui viene istituita una commissione di esperti che dovrà rivedere le Indicazioni nazionali del primo ciclo.
La Flc Cgil si è soffermata sul “mancato coinvolgimento di insegnanti e dirigenti, di chi cioè ogni giorno, proprio sulla base delle linee guida e delle indicazioni, esercita l’azione educativa concretamente. Questo la dice lunga sulla considerazione che il governo ha degli insegnanti italiani”.
Immediata è giunta la replica su X dello stesso ministro dell’Istruzione: “si rilassino i contestatori e i polemisti di professione – ha scritto Valditara -. Non appena il decreto di nomina della Commissione di studio sarà registrato, sarà avviata una consultazione ampia del mondo della scuola”.
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