Attualità

Enrico Letta torna a guidare il Pd: “i giovani al centro della mia azione, dovranno pensare che insegnare e bello”

A distanza di sette anni dall’uscita di scena forzata per mano di Matteo Renzi, Enrico Letta torna a vestire la casacca di segretario del Pd. Il Congresso lo ha scelto in modo plebiscitario.

Il Pd cambia fisionomia

Anche da Nicola Zingaretti, che le male lingue dicono che ha preferito lasciare da dimissionario piuttosto che da defenestrato: è lui, il presidente della Regione Lazio, del resto che lo ha chiamato perchè si mettesse a capo del partito.

E con Enrico Letta il Pd cambierà fisionomia. Il partito diventerà fortemente orientato all’Europa, a cui Letta è particolarmente legato: ha frequentato la scuola dell’obbligo a Strasburgo, dove ha vissuto per anni con la famiglia, e quando è stato cacciata da Palazzo Chigi si è ritagliato un lungo “esilio” parigino. Letta ha detto che guarderà soprattutto alle fasce d’età più basse, quindi alla loro formazione e ad un futuro migliore: “I giovani saranno al centro della mia azione, ed in particolare sui temi della scuola e dell’istruzione”, ha detto il nuovo leader del Pd.

Durante il discorso di presentazione al Congresso del Partito Democratico, Letta si è soffermato su questo obiettivo. Con tanto di riferimento ai gap formativi e alla piaga dell’abbandono scolastico.

Ridurre i gap formativi

“Non dobbiamo lasciare indietro nessuno e consentire a tutti di completare gli studi – ha detto il nuovo segretario del Pd -, dobbiamo investire sulla modernizzazione mettendo i giovani al centro”, ha chiarito ricordando che “dobbiamo essere il partito che fa parlare i giovani e non che parla dei giovani”.

Creeremo un’università democratica

Letta è convinto che “solo se coinvolgeremo i giovani potremo dire di aver vinto. Se non ce la farò avrò perso la mia sfida qui”.

“Per questo – ha continuato Letta – voglio mettere insieme un’università democratica, mettere insieme tutte le energie e le forze che abbiamo”.

Ius soli, lo rilancerò. E voto a 16 anni”

“Sarebbe molto importante che questo del governo Draghi, sia il periodo per far nascere la normativa di civiltà dello Ius soli, che io rilancerò. Voglio fare una battaglia sul voto ai 16enni, anche se è una battaglia divisiva, complicata, ma dobbiamo allargare il peso dei giovani (sempre loro ndr) nella società”.

L’insegnamento: il mestiere più bello del mondo

Poi, il nuovo segretario del Pd ha detto che il partito dovrà “lavorare per far tornare gli insegnanti a pensare che il loro è il mestiere più bello del mondo. Però” quello dell’insegnamento, ha continuato, “deve essere il mestiere più bello del mondo non come lo stiamo gestendo, ma dobbiamo dare l’idea che sia il mestiere più bello anche per i giovani”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Quali sono gli obiettivi di una gita scolastica? Il catalogo di Etna Today per visite didattiche tra cultura e natura

Gli obiettivi di una gita scolastica includono l'apprendimento esperienziale, il rafforzamento delle relazioni tra studenti…

05/11/2024

Docente salva alunna che tenta il suicidio: “Non mi sento un eroe. I ragazzi sono smarriti, redarguirli non è la soluzione”

Ieri abbiamo dato notizia della giovane di sedici anni che ha tentato di togliersi la…

05/11/2024

Giovani, non vendete i vostri libri di letteratura, sono importanti. Ecco cosa ci suggerisce l’ultimo libro di Paolo Di Paolo

Il suo primo romanzo di successo, ”Raccontami la notte in cui sono nato”, lo ha…

05/11/2024

Riconoscimento anno 2013 per i docenti ed il personale ATA: come ottenerlo

La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…

05/11/2024

Sammy Basso ci ha lasciato un solo messaggio, che la vita è un dono. Anche nella fragilità

Solo un mese fa se ne volava in cielo. Sammy Basso ci ha lasciato un…

05/11/2024

Ragazzo accoltellato scuola, la madre della 12enne: “È una bambina, vogliamo capire perché lo ha fatto e aiutarla”

Il caso della ragazzina di dodici anni che ha accoltellato un compagno di scuola, a…

05/11/2024