Un fatto alquanto scioccante: un ragazzo di vent’anni è entrato nella classe di un istituto superiore di Imola, in Emilia-Romagna, si è avvicinato alla cattedra e, tentando invano di staccare un crocifisso fissato al muro, ha urlato: “Sono Gesù Cristo!”, sostenendo di dover comunicare qualcosa di importante. Lo riporta SkyTg24.
Alle 9.20, il ragazzo è entrato nell’edificio interrompendo le normali attività e successivamente è fuggito, dando due calci a un portone. Dopo essere stato rintracciato nelle vicinanze e trovato in compagnia della madre che lo stava cercando, il giovane è stato identificato. A causa delle sue condizioni di salute, essendo un imolese di 20 anni in stato di delirio, i Carabinieri hanno chiamato il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato al Pronto Soccorso per ricevere le cure necessarie.
Nel corso della stessa giornata, un rappresentante dell’Istituto si è recato presso la caserma di via Cosimo Morelli per denunciare ufficialmente l’accaduto alla Procura della Repubblica di Bologna. Le accuse presentate riguardano l’interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità e il vilipendio della Religione dello Stato. Attualmente, i Carabinieri della Stazione di Imola stanno conducendo ulteriori accertamenti sull’incidente.
Qualche tempo fa ha fatto scalpore la notizia della rimozione improvvisa, attuata dalla dirigente scolastica di una scuola del modenese, Carpi, di tutti i crocifissi dalle aule della scuola. Molti docenti e genitori non sono d’accordo con la decisione, e si lamentano di non essere stati informati.
Addirittura, come riporta Il Messaggero, è partita una raccolta firme che chiede di rimetterlo nelle classi. Non si sono fatti attendere i commenti del mondo politico. Il senatore di Fdi Michele Barcaiulo, crede che “la scelta della preside è contro ogni ragionevole logica”.
Secondo il senatore, “Il crocifisso non è un elemento di arredo, avere il crocifisso nelle nostre aule non vuole dire imporre a qualcuno il nostro credo ma essere orgogliosi dei valori che hanno fondato la nostra civiltà. Quella di Fratelli d’Italia è sempre stata una ferma opposizione a ogni tentativo di rimuovere il crocefisso dalle nostre scuole. Non possiamo lasciare che muoiano la nostra identità e la nostra cultura in nome di un ideologico ‘Politically Correct’”.
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha detto la sua: “La priorità di questa ‘preside’: strappare i Crocifissi da tutte le aule scolastiche. Professori e genitori increduli, io con loro”, queste le sue parole.
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