Nella giornata di sabato, Parlamento, Presidenza della Repubblica e uffici della Gazzetta Ufficiale hanno lavorato senza sosta, ma alla fine ce l’hanno fatta: la legge di conversione del decreto scuola è stata approvata poco prima dell’ora di pranzo, nel pomeriggio è stata controfirmata da Sergio Mattarella e nella tarda serata è stata pubblicata.
E’ la legge numero 41 ed entra in vigore già da oggi, 7 giugno, in modo da non creare problemi alle operazioni di fine anno scolastico.
Come chiarisce il Ministero dell’Istruzione in un comunicato diramato subito dopo l’approvazione del provvedimento, la legge disciplina gli esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado.
In particolare, l’Esame di Stato del I ciclo coincide con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, che terrà conto anche di un elaborato consegnato e discusso online dagli studenti. Mentre per il II ciclo è prevista la sola prova orale in presenza.
Alla scuola primaria tornano i giudizi descrittivi al posto dei voti in decimi anche se la novità sarà reintrodotta dal prossimo anno scolastico con modalità che sarà definite da una successiva ordinanza del Ministero dell’Istruzione.
Particolarmente importante una norma che riguarda gli alunni disabili.
I dirigenti scolastici, infatti, sulla base di specifiche e motivate richieste da parte delle famiglie degli alunni con disabilità, dopo aver sentito i consigli di classe e acquisito il parere del Gruppo di lavoro per l’inclusione della loro scuola, potranno consentire “la reiscrizione dell’alunno al medesimo anno di corso frequentato nell’anno scolastico 2019/2020”.
Per velocizzare l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica, fino al 31 dicembre 2020, i sindaci e i presidenti delle province e delle Città metropolitane potranno operare con poteri commissariali.
Cambia il concorso straordinario per l’ingresso nella Scuola secondaria di I e II grado. I docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una prova con quesiti a risposta aperta, sempre al computer.
Il bando di concorso, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine aprile, sarà modificato tenendo conto delle novità introdotte. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno.
“Le graduatorie dei supplenti – spiega il Ministero – saranno aggiornate, ma anche provincializzate e digitalizzate. Si attuerà, perciò, quanto previsto dal decreto scuola di dicembre, ma con un’importante semplificazione per garantire l’attuazione delle nuove regole in tempo per il nuovo anno scolastico; la provincializzazione consentirà di sgravare le segreterie delle istituzioni scolastiche in quanto saranno gli Uffici territoriali del Ministero a seguire il processo e assegnare le supplenze”.
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