L’Amministrazione ha illustrato la bozza di decreto ministeriale, che disciplina sia l’aggiornamento delle graduatorie, sia i trasferimenti da una provincia all’altra.
In particolare prevede:
– l’aggiornamento dei punteggi, che sarà effettuato con l’utilizzo delle stesse tabelle già utilizzate nel precedente biennio;
– l’inserimento in una sola provincia a libera scelta del docente;
– l’annullamento delle graduatorie di “coda”, compilate per il biennio 2009/2011 in attuazione del D.M. n. 42/2009.
Durante la riunione, l’amministrazione ha comunicato che saranno previsti solo 20 giorni per la presentazione delle domande, e non 30 come previsto nella stessa; ciò nell’interesse degli aspiranti, per consentire di effettuare le operazioni di nomina in tempi non eccessivamente lunghi.
Inoltre, all’art. 2 comma 8, che prevede la valutazione dell’intero anno di servizio per il personale inserito negli elenchi prioritari di cui ai D.M. n. 82 e 100 del 2009 e 68 e 80 del 2010, sarà precisata anche la valutabilità dell’intero anno scolastico, per coloro che, inseriti in tali elenchi, abbiano effettuato servizio nei progetti.
Sono stati preannunciati per il D.M. i seguenti tempi:
– possibile firma entro il 5 maggio;
– possibile scadenza delle domande di inserimento e/o aggiornamento 25 maggio;
– valutazione delle domande prodotte, da parte degli uffici scolastici periferici, nel mese di giugno;
– possibile pubblicazione delle graduatorie entro la prima decade di luglio.
Nel corso della riunione è stato inoltre comunicato che il Miur ha già predisposto l’intervento legislativo preannunciato nell’incontro del 21 aprile.
Il testo, che dovrebbe essere inserito nel decreto legge per lo sviluppo, prevederà:
• la definizione, con decreto interministeriale Mef – Miur – Funzione Pubblica, di un piano triennale per le nomine a tempo indeterminato del personale docente educativo ed Ata sui posti vacanti e disponibili;
• l’aggiornamento triennale delle graduatorie ad esaurimento, in luogo della precedente biennalità delle stesse;
• l’obbligo di permanenza per un quinquennio di “effettivo servizio” dopo la nomina in ruolo nella provincia;
• lo spostamento permanente del termine delle operazioni di nomina dal 31 luglio al 31 agosto.