Dal 6 all’8 ottobre si svolgerà online la conferenza europea sul tema “Epale Community Conference. Shaping the future of Adult Learning in Europe”. L’evento ha numerosi obiettivi, tra cui creare un’occasione preziosa per un confronto e per l’interazione tra quanti si occupano dell’istruzione degli adulti, esperti, formatori, fornitori e responsabili politici, i quali discuteranno sugli scenari presenti e si interrogheranno su quelli futuri.
Organizzata dall’unità EPALE – Electronic Platform for Adult Learning in Europe, che agisce all’interno del Programma Erasmus+, la conferenza si concentrerà su quelle che sono, secondo la Commissione Europea, le priorità chiave nel settore dell’apprendimento degli adulti, ovvero apprendimento digitale, miglioramento delle competenze lungo tutto l’arco della vita, inclusione sociale.
Per tre giorni i partecipanti e gli esperti si interrogheranno su Digital Learning & Skills: Managing change, embracing transformation (6 ottobre), Joining forces to provide lifelong upskilling: building stakeholder collaboration (7 ottobre) e Social Inclusion & Democracy: Opportunities for change (8 ottobre).
Ogni giorno è prevista una sessione plenaria con keynote speech, discussione del gruppo di esperti, e workshop in parallelo (con partecipazione riservata agli iscritti). Sono previsti inoltre i panel nazionali proposti da Italia, Belgio, Germania, Finlandia e Montenegro. L’Italia, con l’Unità Epale – Indire, ha promosso il panel Educazione in carcere – Giustizia riparativa, luogo di mediazione sociale, in programma il 7 ottobre dalle 15 alle 16.
Per partecipare vi sono due modalità: seguire gli eventi online, che saranno pubblici, sulla piattaforma EPALE, oppure sulla pagina Facebook di EPALE Europa. Chi invece volesse partecipare ai workshop potrà registrarsi sulla piattaforma e scegliere il laboratorio, fino ad esaurimento posti.
Ad eccezione delle sessioni nazionali, tutti i lavori della conferenza si svolgeranno in lingua inglese.
Il panel organizzato dall’Unità EPALE Italia (7 ottobre) riguarderà il tema Giustizia riparativa, luogo di mediazione sociale, che ha l’obiettivo di affrontare il tema della giustizia riparativa alla luce dei risultati concreti ottenuti dal progetto europeo KINTSUGI, che vede come capofila l’Associazione di promozione sociale “Welcome” di Monte Roberto, di Ancona.
Il progetto supporta la formazione delle organizzazioni e dei mediatori specializzati nel rapporto vittima-reo e nella mediazione di conflitti interni alle comunità.
Nelle intenzioni dei relatori il tema delle metodologie riparative porrà al centro il ruolo dei diversi attori del processo, dalle vittime alla comunità, dai detenuti agli operatori degli Uffici di esecuzione penale interna ed esterna. Saranno inoltre portate le testimonianze di esperti quali, Martina Paccova, dell’Associazione capofila Welcome APS, e Maria Pia Giuffrida, presidente dell’Associazione Spondé ONLUS, Alessandro Remorini, della Cooperativa sociale Arnera di Pontedera, e Luca Gambini della Cooperativa sociale Il Simbolo di Pisa, due realtà associate al progetto KINTSUGI, che operano con persone ad alto rischio di marginalità sociale (persone sottoposte a misure alternative alla detenzione e persone senza dimora) promovendone l’inclusione attraverso l’implementazione di percorsi di valore riparatorio.
Interverrà anche Donatella Giannelli, assistente sociale dell’Ufficio di Esecuzione penale di Pisa, che illustrerà i percorsi di messa alla prova ed il loro complesso impatto sul territorio.
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