Si è spento qualche giorno fa Vittorio De Prà, un ex docente di matematica soli 59 anni della provincia di Alessandria, balzato agli onori della cronaca per aver insultato, sui social, nel 2020, l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. La sua azione, come molti potranno ricordare, è costata all’insegnante il licenziamento. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa da Il Secolo XIX.
Sui social sono in molti a difenderlo e a dire, senza troppi giri di parole, che la sua morte è stata anche se in piccolissima parte causata dal dispiacere conseguente al licenziamento. In molti credono che il docente sia finito in una gogna mediatica più grande di lui, minimizzando la gravità delle parole, seppure da tutti considerate offensive, da lui rivolte verso Azzolina.
“Apprendere questa bruttissima notizia è stato devastante… hai subìto troppe ingiustizie e ora c’è solo un senso di profonda tristezza, vuoto e impotenza che lasci nelle persone che ti hanno conosciuto … eri un ottimo insegnante ma soprattutto una bellissima persona. Spero tu possa trovare la serenità e la pace che ti HANNO TOLTO”, scrive un’utente.
“Ciao Professore. Chi ti ha conosciuto ricorderà la tua gentilezza, la tua apparente spensieratezza e la tua bontà d’animo. Sei stato vittima di persone piccole e rancorose, di un sistema moralista e ipocrita, di una giustizia ingiusta, fortissima con i deboli e debolissima con i forti. Ti hanno tolto quanto di più caro e bello avevi al mondo: il tuo lavoro e i tuoi studenti. Ti hanno licenziato per qualche stupido post su Facebook, probabilmente troppo acceso e colorito. Ma si può perdere il lavoro per così poco in un Paese che perdona, reintegra e recupera i peggiori delinquenti?”, ha scritto un altro.
“Il Professore de Prà è stato messo alla gogna per un banale commento satirico sui social, ho fatto questo video dopo il dissociamento di molte persone e delle istituzioni. Purtroppo dopo molto tempo la sua causa è stata impugnata e inesorabilmente è stato messo alla porta. Un male interiore silente si è poi svegliato e lo ha portato alla fine”, ha scritto un altro utente.
Azzolina in merito all’argomento aveva affermato: “Insulti sessisti da docenti fanno male. Sono davvero educatori così?”. Già dicembre 2019 Lucia Azzolina, allora sottosegretaria all’Istruzione, aveva denunciato insulti violenti e sessisti nei suoi confronti, tra chi le augurava la morte, altri che chiedevano quale fosse il suo telefono e il suo indirizzo di casa. Anche in quel caso, su Facebook, attacchi, insulti e minacce, spesso proprio da docenti.
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