Finalmente, dopo le proteste degli ultimi anni, si supera la norma che impediva agli studenti impegnati in corsi di studio all’estero di poter votare.
La notizia è arrivata il 29 gennaio, attraverso le parole compiaciute del direttore generale dell’Agenzia Erasmus+ Indire, Flaminio Galli: nel commentare l’approvazione dell’emendamento, tema al centro della campagna #generazionesenzavoto promossa da Erasmus Student Network Italia, Galli ha detto che “l’approvazione in Senato dell’emendamento che permetterà il voto agli studenti in mobilità Erasmus è una rivoluzione democratica per oltre 25 mila giovani italiani che ogni anno dedicano tempo ed energie alla loro formazione in un altro Paese”.
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“Come Direttore Generale di Indire, l’Istituto che gestisce il programma europeo Erasmus+ per l’università, credo sia un importante traguardo in termini di partecipazione attiva dei nostri studenti e – ha concluso Galli – aggiunge senso e valore al lavoro che svolgiamo con passione e impegno da oltre 20 anni”.
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