Ieri abbiamo dato notizia della pubblicazione della nuova guida del Programma Erasmus+ e dell’invito a presentare proposte per il 2015.
Ma per proporre una candidatura è necessario tener conto di alcuni aspetti fondamentali.
Innanzitutto, è necessario leggere attentamente i documenti di cui sopra.
Poi bisogna registrarsi in ECAS (vedi Manuale per l’autenticazione in ECAS, il Servizio di autenticazione della Commissione Europea. È un sistema che permette di connettersi a tutta una serie di siti web e servizi online gestiti dalla Commissione.
Se in passato è già stata effettuta una registrazione in ECAS non occorre farla nuovamente.
A seguire è necessario registrare la propria organizzazione all’interno del Portale europeo dei partecipanti, attraverso il sistema URF, Unique Registration Facility (vedi Manuale per la registrazione URF). Al termine della procedura riceverete il codice PIC che permette l’invio elettronico della candidatura. Questo codice resta valido per ogni altra nuova candidatura all’interno del Programma Erasmus+ senza bisogno di effettuare nuovamente la procedura di registrazione URF.
Ad esempio, gli organismi che si sono candidati per progetti di mobilità nell’azione Chiave 1 e vogliono attivare una candidatura anche nell’ambito dell’Azione Chiave 2, Partenariati strategici (o qualsiasi altra anche tra quelle gestite da EACEA) non devono ottenere un nuovo PIC. I dati registrati nel Portale dei partecipanti URF possono in ogni caso essere modificati e aggiornati in qualsiasi momento.
Se un’istituzione ha già fatto la registrazione URF ed è già in possesso di un codice PIC, non deve pertanto effettuare un’altra registrazione.
La candidatura avviene attraverso un modulo di candidatura elettronico, e-form, predisposto dalla Commissione europea comune a tutti i Paesi. I moduli elettronici 2015 non sono ancora disponibili e saranno pubblicati online non appena disponibili.