Categorie: Politica scolastica

Erasmus già alle superiori? Giannini: c’è il nostro impegno, l’Europa ci segua

L’Erasmus? Oggi più che ieri è diventato il simbolo della speranza, la fiamma per il rilancio dell’Europa.

A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini nel suo intervento tenuto il 6 luglio al convegno “Erasmus+ e il successo made in Italy” organizzato oggi in Campidoglio dall’Agenzia nazionale Erasmus+Indire in collaborazione con il Miur.

L’Erasmus – oltre 3 milioni e mezzo di studenti europei coinvolti dal 1987, 350 mila italiani – “è il programma-simbolo della nostra Europa e in questo momento particolare”, dopo la scossa Brexit, ha tenuto a dire Giannini.

Per il ministro è giunta l’ora però di accelerare sul progetto che ha fatto girare l’Europa a più generazioni di studenti. Perché oggi l’Erasmus è un’esperienza riservata solo all’1,2% della popolazione giovanile interessata, ma il fatto che la Commissione Ue nell’ultimo budget abbia incrementato del 40% le risorse dimostra che c’è la “consapevolezza che l’Erasmus debba diventare il volano dell’agenda europea dal 2017”, ha sottolineato Giannini.

Ci sono tre passaggi obbligati, per il responsabile del Miur: “La prima mossa – ha detto- la sta facendo la Commissione con l’apertura dell’Erasmus ai Paesi extra Ue; la seconda, più a carico dei governi nazionali, è quella di estendere il più possibile l’ esperienza Erasmus ai giovanissimi, ai ragazzi delle scuole; la terza mossa, da fare insieme – Europa e governi nazionali – è fare in modo che l’Erasmus si estenda non solo nello spazio e nell’anagrafe ma anche nella società (apprendistato, esperienze di lavoro all’estero”.

E quest’ultima doppia “mossa” sarebbe pure agevolata dalle norme incluse nella Buona Scuola, proprio a favore delle forme di alternanza scuola-lavoro, a livello di studenti delle superiori, da sostenere pure all’estero.

 

{loadposition eb-sviluppo-psicologico}

 

A questo, si associa l’impegno affinché i programmi di mobilità ricevano maggiori investimenti.

Il direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+Indire, Flaminio Galli, ha ricordato che nell’anno accademico 2015/2016, sono 2.489 le istanze accordate su 8.983 mobilità richieste. La maggior parte dei fondi è stata assegnata agli studenti, 1.210 in entrata e 458 in uscita; una parte minore è destinata ai docenti (320 in ingresso e 277 in partenza).

Oggi l’Erasmus si “consuma” in prevalenza nei paesi del Mediterraneo seguiti dall’area dei Balcani occidentali e dai paesi del partenariato orientale (Armenia, Bielorussia, Georgia ecc.).

Per il 2016-17, ricorda l’Ansa, il budget messo a disposizione per l’Italia è incrementato del 13%, anche in ragione dell’ ampliamento ai paesi partner dell’area africana, caraibica e pacifica; in questa seconda annualità i fondi finanzieranno 1.986 mobilità in entrata e 1.116 in uscita.

Tra le università italiane che attraggono più studenti dal resto del mondo, La Sapienza di Roma è al primo posto, seguita dall’università degli studi di Milano, dall’Alma Mater di Bologna, dall’università di Padova e dal Politecnico di Torino. Rispetto alla mobilità verso i paesi extra Ue i primi 5 atenei per numero di studenti in partenza sono l’Alma Mater, la Ca’ Foscari di Venezia, l’università della Tuscia, il Politecnico di Milano e l’università di Parma.

 

{loadposition eb-valore-formativo}

 

 

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Bando concorso DSGA, come compilare la domanda online – VIDEO TUTORIAL

Dal 16 dicembre 2024 fino alle 23:59 di mercoledì 15 gennaio 2025, è possibile presentare…

20/12/2024

Concorso docenti PNRR 2, cosa succede chi ha superato tutte le prove concorsuali del concorso PNRR 1?

Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…

20/12/2024

Concorso Dsga 2024, uscito il bando: tutto sulla compilazione della domanda – DIRETTA ore 16,00

Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…

20/12/2024

Dalla discriminazione al ruolo di maestra, una docente: “Una collega mi diceva ‘cosa ne pensi cioccolatino’?”

Un'insegnante di italiano, storia e inglese presso una scuola elementare di Pomezia, è un esempio…

20/12/2024

Analfabetismo funzionale, per la Crusca la scuola italiana ha svalutato l’insegnamento della grammatica

Secondo il 58° rapporto del Censis, il 30% degli italiani non sa chi sia Mazzini…

20/12/2024

Concorsi docenti PNRR 2, quali certificazioni linguistiche e CLIL sono valide?

Due delle faq pubblicate dal Ministero, relative alle due procedure concorsuali per docenti PNRR 2,…

20/12/2024