Erasmus, rassicurazioni dal Parlamento Europeo: non morirà
Da qualche tempo la crisi internazionale sta mettendo in dubbio anche la permanenza del progetto Erasmus, la modalità che da cinque lustri permette di studiare all’estero milioni di nuove generazioni del vecchio Continente. Diverse sono le “voci” che si sono mosse in favore della difesa del progetto, purtroppo davvero a rischio per mancanza di fondi.
Salvatore Caronna, europarlamentare del Pd e membro della commissione per le politiche regionali e della coesione sociale del Parlamento Europeo, lo ha detto a chiare lettere domenica 2 dicembre, nel corso di "RegionEuropa", il settimanale della Tgr curato da Dario Carella: "Ha fatto più l`Eramsus per insegnare e far condividere ai giovani la cittadinanza europea e i valori dell`unione che tanti discorsi", ha detto l’eurparlamentare. Caronna ha quindi difeso i programmi di scambio culturale e spiegato perchè il Parlamento Europeo non accetterà mai i tagli proposti da Germania e Gran Bretagna e altri Paesi del Nord. Che puntano a cancellare i fondi regionali e i programmi per gli studenti. "Si tratta – ha sottolineato – di un`impostazione ideologica del tutto estranea alle attuali necessità dell`Unione Europea, che, anzi, ha bisogno di mantenere l`attuale bilancio per poter programmare politiche di crescita che aiutino ad uscire dalla crisi". Nel corso della trasmissione sono state trasmesse anche le immagini dell`incontro avvenuto a Strasburgo tra il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schultz, e i ragazzi delle scuole di Marzabotto, città medaglia d’oro della Resistenza. L’emozione degli alunni era tanta. La stessa che per 25 anni è stata provata da tantissimi giovani nel vivere per alcuni mesi in un Paese estero. Formandosi, prima ancora che culturalmente, a livello globale.