L’europarlamentare Silvia Costa durante la sessione plenaria di Strasburgo, in cui è stata approvata la relazione della Commissione Cultura e Istruzione che presiede sul Programma Erasmus + e altri strumenti per promuovere la mobilità e un approccio di apprendimento permanente, ha detto: “Oggi soltanto l’1 % dei giovani che seguono una formazione professionale in alternanza, tra cui i tirocinanti, sceglie la mobilità durante la formazione. Eppure la mobilità è un valore fondamentale dell’Unione che in ambito scolastico e universitario ha portato risultati eccellenti. Si tratta ora di sviluppare e incrementare lo stesso modello anche per la mobilità dei tirocinanti”.
“La mobilità ai fini dell’apprendimento e della formazione – ha aggiunto Costa- favorisce l’inclusione sociale dei giovani, il dialogo multiculturale, la tolleranza, la capacità di lavorare in un ambiente interculturale e la cittadinanza attiva, e negli anni ha chiaramente favorito un’istruzione e un’occupabilità di qualità elevata”.
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“I programmi e le iniziative adottate ad oggi a favore della mobilità ci danno ragione sull’effettiva necessità di creare uno spazio europeo della formazione. Europass, il sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale e il quadro europeo delle qualifiche sono dei punti di partenza. Ora dobbiamo andare oltre con una programmazione a lungo termine. Abbiamo chiesto alla Commissione una “e-card studentesca europea” che garantirebbe lo status di studente Ue in un contesto di mobilità ed offrirebbe l’accesso ai servizi; l’implementazione dell’Alleanza europea per l’apprendistato attraverso il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop); abbiamo chiesto agli Stati membri a investire tutti i loro sforzi nel raggiungimento degli obiettivi della Strategia europea 2020 per l’istruzione e la formazione”.
“Infine – ha concluso Costa – tutti dobbiamo implementare la divulgazione e la conoscenza del programma Erasmus+ e di altri strumenti volti a promuovere la mobilità nel settore dell’istruzione e formazione professionale e superare il luogo comune che vuole Erasmus un programma rivolto esclusivamente agli studenti della fascia di istruzione superiore”.