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ErreCubo: il progetto toscano salva licei classici

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ErreCubo è un progetto pilota che, anche sulla base delle esperienze compiute in questi anni, si pone vari obiettivi, tra cui quello di favorire la valorizzazione degli elevati standard della formazione e della qualità dell’istruzione, di operare per il raggiungimento di un livello di eccellenza didattica, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie educative, utilizzare la rete per finalità didattiche e per un’effettiva integrazione delle scuole, grazie a cui si possono risolvere alcune problematiche legate alle aree svantaggiate e montane, e non ultimo lo sviluppo di un linguaggio digitale, soprattutto nei territori montani attanagliati dal problema del digital divide.

Il progetto pilota “Errecubo, scuole in rete e reti di scuole” nell’istruzione superiore, vede coinvolti gli istituti classici superiori di Aulla, Barga e Massa Marittima e ha fra i suoi obiettivi  quello di salvaguardare e valorizzare i piccoli istituti che non riescono a raggiungere il numero di iscritti previsti ma che facendo “rete” possono essere mantenuti attivi.

Le scuole aderenti, tramite infrastrutture tecnologiche, potranno tenere lezioni in video conferenza da condividere con le altre scuole della rete, divenendo di fatto un unico istituto virtuale. Si punta insomma alla valorizzazione degli standard della formazione e della qualità dell’istruzione, al raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica e grazie alle nuove tecnologie, la soluzione di diverse problematicità presenti nelle scuole di montagna; ma anche lo sviluppo di un linguaggio digitale e l’integrazione fra scuole anche territorialmente distanti fra loro.

Di questi giorni la notizia riguardante l’istituto Bernardino Lotti di Massa Marittima dove, tra la posizione periferica della città toscana e il drastico calo generale di iscrizioni all’indirizzo liceo classico, la direzione scolastica ha rischiato più volte di chiudere il liceo e solo il progetto ErreCubo ha permesso all’unica studentessa frequentante di continuare il suo percorso di studio.

Aldo Domenico Ficara

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