Intervenuta nel corso dell’appuntamento della ‘Tecnica risponde live’ dal titolo “Errori algoritmo Gps, le soluzioni del MI”, la responsabile reclutamento della Flc Cgil Manuela Pascarella ha parlato degli incontri tra sindacati e Ministero e sulle maggiori criticità relative all’algoritmo:
“Abbiamo riscontrato subito tutta una serie di errori, legati non solo al software in sé, quanto al modo in cui sono state tradotte nelle impostazioni del sistema le regole contenute nell’o.m. 60 dell’anno scorso e 112 di quest’anno, cioè le regole che governano le assunzioni dei supplenti, sono state inserite in quel software in un modo non corretto. Abbiamo rilevato subito questa cosa e abbiamo proposto al Ministero di affrontare questo problema offrendo delle soluzioni però nulla è stato fatto nell’arco di un anno scolastico prezioso che è stato sprecato. Quest’anno si sono ripresentati puntualmente tutte le problematiche che avevamo rilevato l’anno scorso e di fatto questo ha innescato quelle tensioni dei lavoratori e la forte reazione nostra come sindacato. Abbiamo messo in campo sia delle diffide a tutela dei docenti specializzati nel sostegno che di accesso agli atti per conoscere l’algoritmo sorgente e verificare questi errori. Soltanto in seguito a queste azioni sono partiti i tavoli tecnici di confronto (uno il 5 ottobre, l’altro il 13).
“Nel primo abbiamo parlato del funzionamento della procedura, dell’algoritmo e degli errori che abbiamo chiesto di correggere, per esempio l’applicazione della legge 68, alla legge 104, all’unione di più spezzoni per consentire un completamento che dia uno stipendio dignitoso, alla semplificazione della compilazione delle domande che sono state veramente farraginose, tutta una serie di cose tese a far funzionare bene il sistema. Nel caso del sostegno non si può far sì che docenti che sono specializzati vengano scavalcati da chi viene nominato da una graduatoria incrociata di II fascia. Tutte le norme devono essere applicate con buonsenso ed equilibrio, al fine di evitare che nascano dei conflitti”.
“Lo stesso abbiamo fatto nell’incontro del 13 ottobre che ha riguardato le Gps, la semplificazione delle domande, la tempistica delle istanze. Un altro aspetto affrontato – prosegue Pascarella – ma che rimane ancora un nodo è la pubblicazione delle disponibilità prima della compilazione delle domande perché una delle difficoltà è stata compilare queste domande al buio senza conoscere effettivamente le sedi disponibili. Secondo il Ministero questo avrebbe permesso l’inserimento a sistema di un numero più alto di posti. Poi però tantissime cattedre sono mancate, disponibili ma poi rivelati posti non esistenti. L’atteggiamento è stato molto costruttivo. Noi esigiamo una verifica puntuale su tutte queste richieste e laddove non sia possibile utilizzare un software collaudato, è meglio tornare alla convocazioni in presenza”.
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