Attualità

Errori nella compilazione delle domande. Per i Giudici si possono correggere

Stanno giungendo le prime pronunce della giustizia, amministrativa e ordinaria, sull’emendabilità degli errori commessi dai docenti nella compilazione delle graduatorie, dovuti ad una modulistica di tipo informatico appena istituita e a volte scarsamente comprensibile.

La posizione del Ministero

Secondo il Ministero, una volta che il Sistema abbia attribuito il punteggio in fase di inserimento della domanda, tale punteggio non può essere più modificato.
E ciò, anche qualora si registrino palesi incongruenze e il docente interessato abbia prontamente segnalato l’errore riscontrato.

Un mondo governato dai Robot

Sono passati quasi cento anni da quando il regista “visionario” Fritz Lang realizzava il film “Metropolis”, ambientato in un lontano 2026, in cui immaginava un mondo governato dai robot.
Siamo ormai vicini al 2026 e le “pre/visioni” del Regista sembrano realizzarsi, almeno per quanto riguarda il Ministero dell’Istruzione.

Non è certamente accettabile che – di fronte ad una palese incongruenza- non sia possibile l’intervento umano per rimediare all’errore della macchina, come avvenuto ai tempi del famoso ”algoritmo”, che assegnava le cattedre a docenti con minor punteggio.

Le prime decisioni della Magistratura

Dopo appena qualche mese dalla pubblicazione delle GPS, stanno arrivando le prime “bacchettate” da parte della Magistratura.
E non mi riferisco solo alla pronuncia del Tribunale di Foggia (ordinanza del 2 gennaio 2021, riportata con grande spazio sui social e sui media di settore), che ha affermato il diritto del docente a vedersi riconosciuto il punteggio per i servizi già precedentemente dichiarati (e riconosciuti) nelle graduatorie d’istituto, benché non espressamente indicati nella domanda.
Anche il Giudice Amministrativo (Tar Lazio n. 2958/2021, CGAS n. 44/2021) sta intervenendo sempre più spesso sulla questione, censurando la posizione del Ministero.

Le decisioni del Giudice Amministrativo

In entrambe le decisioni in commento, si trattava di docenti che avevano inserito i servizi resi, ma -per puro errore materiale- avevano “spuntato” la casella “Valutazione Art. 15 comma 4”, comportante il dimezzamento del punteggio attribuibile per detti servizi.

Questo tipo di valutazione dimezzata si riferisce a servizi prestati nelle (allora) scuole parificate o private.
Nello stesso tempo, però, avevano correttamente indicato le scuole in cui avevano reso tale servizio, scuole che erano senza ombra di dubbio statali.
L’Amministrazione, pur di fronte alla segnalazione della docente interessata, aveva rifiutato di rivedere il punteggio “assegnato dal Sistema”.

Il Tar Lazio ha osservato che “la modalità informatica di compilazione della domanda non può impedire all’amministrazione, per un mero tecnicismo informatico, di considerare il titolo ove effettivamente sussistente e comprovato”.
“Pertanto, risulta illegittimo il comportamento dell’Amministrazione che, nonostante la richiesta rettifica del punteggio, ha omesso di valutare gli anni di servizio, posto che l’Amministrazione, doveva provvedere alla regolarizzazione della domanda presentata dalla ricorrente, provvedendo a calcolare il punteggio sulla base dei titoli di servizio effettivamente svolti
”.

La decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana

In senso analogo si è pronunciato il CGAS con Ordinanza n. 44/2021 che ha osservato che in questi casi non si tratta “di incompletezza della domanda (come eccepito dall’Amministrazione), ma di indicazioni contraddittorie dovute ad errore nella compilazione, agevolmente risolvibile attraverso l’esame dell’intero contesto delle dichiarazioni”.
L’organo di secondo grado della Giustizia Amministrativa ha inoltre ricordato come- avendo la ricorrente presentato tempestivo reclamo- “l’esame del reclamo avrebbe consentito di correggerne la posizione, non potendosi, al riguardo, condividere la difesa dell’Amministrazione, secondo la quale non potrebbero essere modificati i punteggi attribuiti dal sistema in fase di inserimento della domanda”.

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Francesco Orecchioni

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024