Chi dovrà occuparsi dell’Esame di Stato 2021? La Ministra dell’Istruzione ancora in carica Lucia Azzolina, che può ancora procedere con atti di ordinaria amministrazione; o il nuovo Ministro incaricato dal Governo Draghi?
Se fosse stato un affare di poco conto e sul quale le parti avessero idee chiare e condivise, la maturità 2021 sarebbe stata già definita in tutti i suoi aspetti, con regolare Ordinanza, ma evidentemente non è così.
Se l’ordinanza, attesa per fine gennaio, non è ancora arrivata, può significare che sul maxi orale (di cui abbiamo parlato anche in una recente diretta di Tecnica della Scuola Live) non vi sia accordo. La prova dell’esame di Stato 2021, cioé, potrebbe non essere svolta secondo la procedura semplificata dell’anno scorso, che aveva visto gli alunni in presenza ma solo per un’unica prova orale. Potrebbe invece tornare in auge l’ipotesi di una maturità regolare o semi regolare, possibilmente con una prova scritta e una prova orale.
La patata bollente, cioè, potrebbe passare al nuovo ministro dell’Istruzione, rispetto al quale, dalle ultime indiscrezioni circolano nomi di personaggi tecnici, più che politici. Ne parliamo anche all’articolo al link.
Altre questioni in sospeso
Quali altre questioni rimaste in sospeso? Innanzitutto il nuovo Governo Draghi dovrà “portare a casa” i concorsi. Ricordiamo infatti che le prove del concorso straordinario sono state ricalendarizzate (si svolgeranno tra il 15 e il 19 febbraio), ma sul concorso ordinario permane ad oggi uno stop che dovrà essere rimosso quanto prima.
Quindi resta in forse la questione priorità vaccini per il personale scolastico, subito dopo le persone fragili e gli anziani over 80.
E bisognerà affrontare la spinosa criticità degli organici di inizio anno scolastico e tutto ciò che ne consegue in fatto di precari, sostegno, supplenze, vincolo quinquennale, ma anche classi pollaio, e così via.