Ho letto alcuni articoli in merito alle perplessità di fare gli esami di Stato in presenza; sono un’insegnante e, a meno che il rischio di contagio per giugno non sia azzerato, non ritengo opportuno farli in presenza, né nei confronti degli studenti, né dei docenti, ma nemmeno di tutti gli altri lavoratori e persone, che dovendo necessariamente uscire di casa per motivi inevitabili, con più gente in giro o sui mezzi, rischierebbero di più.
C’è chi dice che occorre essere coraggiosi: per me non ha senso dimostrare coraggio in qualcosa che non è vitale; se proprio dovessi dimostrare coraggio, preferirei farlo per qualcosa di diverso dall’esame di Stato e magari, se fatto a distanza, potrebbe comportare anche un risparmio economico reinvestibile in qualcosa di più urgente.
Paola Fuganti
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