Come è noto le norme prevedono che il voto finale dell’esame di terza media venga determinato attraverso il meccanismo dell’approssimazione.
L’attuale sistema prevede degli arrotondamenti un po’ “strani”, tanto per usare una definizione in parole semplici. Si applicano strane uguaglianze del tipo 6,5 = 7,4 = 7; 7,5 = 8,4 = 8; 8,5 = 9,4 = 9; 9,5 = 10.
Appare evidente che certe uguaglianze non siano giuste nei confronti degli alunni valutati.
PROPOSTA: Per il voto finale si potrebbe adottare una scala in ventesimi, che permetterebbe di ridurre il range delle approssimazioni. Consentirebbe di attribuire anche il mezzo voto, raddoppiandolo all’unità.
La scala di valutazione sarebbe compresa tra 12 e 20, con otto gradi valutativi anziché quattro.
Carlo Salvitti