Come abbiamo anticipato, ieri 14 marzo il ministero ha pubblicato l’ordinanza definitiva che definisce le modalità dell’esame di Stato del primo ciclo 2022. Riepiloghiamo come si svolgerà l’esame.
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022, sebbene nell’ordinanza venga precisato che eventuali evoluzioni della pandemia potrebbero anche giustificare un cambiamento dell’attuale disposizione.
Chi impone una sanzione? Le sanzioni che comportano la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.
Quando con una sanzione si arriva al punto di non ammettere un ragazzo o una ragazza all’esame di Stato? Quando siano stati commessi reati, caratterizzati da recidiva, che violino la dignità e il rispetto della persona umana o mettano in pericolo le persone; o comunque quando i reati commessi siano connotati da una particolare gravità, tale da ingenerare un elevato allarme sociale e ove non sia possibile un reinserimento responsabile e tempestivo del ragazzo o della ragazza durante l’anno scolastico.
Il voto di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunna o dall’alunno
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è costituito da:
E le competenze di lingua straniera? Queste verranno valutate nel corso del colloquio, così come le competenze di educazione civica. A seguire qualche dettaglio sulle prove.
La prova di italiano è volta ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto e appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero.
Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia una terna di tracce fra tre gruppi. Ciascun candidato poi sceglie, entro la terna sorteggiata, la traccia che preferisce.
Ogni terna avrà tre tracce che riflettono tre tipologie di testo:
La prova scritta logico matematica accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite
dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.
La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie:
a) problemi articolati su una o più richieste;
b) quesiti a risposta aperta.
Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.
Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
In particolare, la sottocommissione, in maniera collegiale, pone grande
attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio.
Inoltre, come abbiamo detto, sempre durante il colloquio vengono valutate le competenze dell’alunno/alunna in lingua straniera, in educazione civica ed eventualmente nell’uso dello strumento musicale.
Per i candidati con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento, l’esame di Stato si svolgerà con eventuali strumenti compensativi o misure dispensative secondo quanto previsto dall’articolo 14 del DM 741/2017.
Gli alunni con particolari bisogni educativi speciali ma non tali da rientrare in quanto disposto dalle leggi 104/1992 e 170/2010 non avranno diritto a misure dispensative ma potranno contare sull’uso di strumenti compensativi previsti dal Piano didattico personalizzato – Pdp.
Per gli alunni in ospedale o in istruzione domiciliare, si applica, per quanto compatibile, quanto previsto dall’articolo 15 del DM 741/2017: l’alunna o l’alunno, ricoverati presso ospedali o luoghi di cura nel periodo di svolgimento dell’esame di Stato, possono sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse.
Gli alunni ricoverati nel solo periodo di svolgimento dell’esame di Stato sostengono le prove, ove possibile, in sessione suppletiva. In alternativa, ove consentito dalle condizioni di salute, gli alunni sostengono le prove o alcune di esse in ospedale alla presenza della sottocommissione della scuola di provenienza.
L’esame di Stato si intende superato se il candidato consegue una valutazione finale di almeno sei decimi. Chi attribuisce il voto finale? La sottocommissione propone il voto e la commissione delibera.
Quali criteri contribuiscono al voto finale? Secondo l’articolo 13 del DM 741/2017 ai fini della determinazione del voto finale dell’esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione calcola la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio (senza applicare, in questa fase, arrotondamenti); quindi determina il voto finale effettuando la media tra il
voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Solo in ultima fase si ricorre, eventualmente, a degli arrotondamenti. Il voto finale infatti viene arrotondato all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5.
La lode che accompagna la votazione di dieci decimi viene proposta dalla sottocommissione e deliberata all’unanimità dalla commissione. Secondo quale criterio si assegna la lode? In relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti della prova d’esame.
Come precisato più volte, le prove Invalsi non concorrono all’ammissione dello studente o della studentessa.
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