Altro che “rimandati a settembre“, molti studenti di scuole superiori vengono più che altro “rimandati a luglio”: è il caso, come riporta La Repubblica, ad esempio, del liceo classico Vincenzo Lanza di Foggia che ha già concluso tutte le operazioni, avviate il 10 luglio e concluse il 14.
Fare gli esami di recupero dei debiti formativi a luglio potrebbe essere una soluzione per non rovinare le vacanze estive a nessuno: tuttavia, c’è chi obietta dicendo che la preparazione degli studenti che devono sottoporsi alle prove d’esame probabilmente non è ottimale, e che non basta un mese, calcolato dalla fine delle attività didattiche, per recuperare.
Il dibattito sui cosiddetti “esami di riparazione” si è “infiammato” lunedì 24 luglio, dopo la pubblicazione di un articolo su La Repubblica, in cui si riprendeva una nota del 13 giugno scorso relativa alle scadenze per le rilevazioni degli esiti degli scrutini e degli esami: in particolare, per la secondaria di II grado, per la comunicazione dell’esito degli studenti con sospensione di giudizio e del relativo credito scolastico le funzioni saranno riaperte dal 16 al 31 agosto.
Molti media hanno posto la questione in maniera scandalistica, facendo notare come gli esami di recupero dei debiti formativi non fossero più svolti, come al solito, a settembre, ma ad agosto. Si è anche discusso sugli effetti di questo cambiamento sulle ferie dei docenti, poiché il tempo per fruirle sarebbe davvero ridotto.
Da qui la nostra domanda ai lettori: gli esami per recuperare i debiti formativi, andrebbero svolti a luglio, agosto o a settembre?
All’interno troverai le seguenti domande:
Qual è il tuo ruolo?
In quale luogo ti trovi attualmente?
Quando andrebbero svolti gli esami per recuperare il debito formativo? (Rispondi se sei docente/genitore/studente/altro)
Se vuoi, spiega i motivi della tua scelta: (Rispondi se sei docente/genitore/studente/altro)
In realtà, come abbiamo spiegato, non ci saranno modifiche alla prassi ormai consolidata nelle scuole in merito ai cosiddetti esami di riparazione. A fare chiarezza è stato lo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito, con una nota stampa di ieri.
“La regolamentazione del 2007, risalente all’ex Ministro Fioroni, – ha scritto il Ministero – prevede il 31 agosto come data per verificare che gli studenti abbiamo recuperato i debiti scolastici; tuttavia in passato vi è sempre stata tolleranza fino alla prima settimana di settembre e comunque entro l’inizio delle lezioni. Come chiarito nella circolare trasmessa il 15 giugno dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, anche quest’anno la scadenza sarà prorogata fino all’8 di settembre”.
Il Direttore generale per i Sistemi Informativi e la Statistica, Ing. Davide D’Amico, aveva effettivamente trasmesso alle scuole un’ulteriore nota datata 15 giugno, in cui, a seguito delle “lamentele” avanzate dalle istituzioni scolastiche, ha reso noto che “sarà comunque possibile comunicare l’esito relativo alla sospensione del giudizio successivamente alla data del 31 agosto p.v., entro e non oltre l’8 di settembre p.v.”.
Quindi, in sostanza, nulla sarebbe cambiato: le scuole dispongono di una proroga fino all’8 settembre. Non è vero, quindi, che gli esami di riparazione dovranno essere svolti, tassativamente, entro il 31 agosto. Si tratta però di una eventualità del tutto possibile.
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