Visto l’approssimarsi degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, riportiamo di seguito alcune domande e risposte del Miur riferite all’a.s. 2015/2016.
L’elenco delle classi di concorso di una disciplina assegnata a commissario INTERNO non comprende quella che corrisponde al commissario interno nominato dal consiglio di classe per l’insegnamento cosiddetto “atipico”.
Trattandosi di commissario interno deve essere nominato il commissario che ha insegnato la disciplina nel corso dell’anno scolastico, anche quando l’insegnamento della disciplina nella scuola sia stato affidato a classe di concorso della tabella D.
Nella sede è presente l’indirizzo “Design dell’Arredamento”. Dalla tabella allegata al decreto risulta codificato l’indirizzo LIB9 – Design dell’arredamento e del legno. Il programma da noi svolto, tuttavia, non prevede “il legno”. Non vorremmo che la prova scritta vertesse su questo specifico materiale.
Il nuovo indirizzo è la risultanza di due diversi indirizzi del previgente ordinamento (Arredamento – Arte del legno). Naturalmente si tratterà solo di una prova di arredamento in cui sarà possibile utilizzare anche il legno fra i vari materiali tradizionali o innovativi.
Indirizzo LICEO SCIENTIFICO – LI02 e LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LI11. La materia ITALIANO, assegnata a COMMISSARIO ESTERNO, è associata a A050 (italiano) e A051 (italiano e latino): nel primo caso il docente non potrebbe svolgere il colloquio anche in LATINO, mentre nel secondo caso sarebbe obbligato a farlo
Si conferma la decisione di affidare la materia ITALIANO sia a A050 sia a A051. L’abbinamento è confermato anche nell’allegato G) della Circolare Prot. N. 3119 del 1.4.2014, sulla confluenza delle discipline di insegnamento degli istituti di secondo grado interessati al riordino nelle classi di concorso attuali.
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Le scuole possono designare commissari interni per le discipline di cui alla quota rimessa alle all’autonomia scolastica?
In considerazione del carattere nazionale dell’esame di Stato, negli insegnamenti facoltativi dei licei di cui al DPR 15-3-2010, n.89, art.10. comma 1, lettera c), negli ulteriori insegnamenti degli istituti professionali finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa di cui al DPR 15-3-2010, n.87, art.5, comma 3, lettera a), negli ulteriori insegnamenti degli istituti tecnici finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa di cui al DPR n.88, art.5, comma 3, lettera a), non possono essere nominati commissari interni per tali discipline.
Gli alunni dei percorsi per adulti di secondo livello che sostengono gli esami di Stato del nuovo ordinamento possono avere una semplificazione delle prove?
Gli esami sono relativi alla competenza in esito dei profili professionali dei diversi indirizzi, articolazioni e opzioni e pertanto non differiscono da quelle dei corsi diurni. La riduzione dell’orario del 70% è relativa alla considerazione delle competenze ed esperienze maturate dagli adulti.
I candidati esterni in possesso di idoneità alle classi precedenti, conseguita su programmi del previgente ordinamento, con quali modalità possono sostenere gli esami di Stato?
Essi sosterranno gli esami di Stato con gli alunni del nuovo ordinamento sulle competenze del nuovo ordinamento. Sono tenuti a sostenere l’esame preliminare sulle materie del piano di studi del nuovo ordinamento, relativo agli anni per i quali non sono in possesso di promozione o idoneità, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno del nuovo ordinamento.
Nei nuovi esami di Stato ad indirizzo di istruzione professionale, i candidati esterni devono presentare documentazione relativa alla esperienza di formazione professionale e/o lavorativa?
No. Non è più richiesta la documentazione relativa all’esperienza di formazione professionale e/o lavorativa e la qualifica professionale, in considerazione della messa a regime del nuovo ordinamento dell’istruzione professionale (art.8, comma 3 DPR 15-3-2010,n.87).
Sarà possibile in sede di esame avvalersi dello strumento del CAD nelle prove? Quali sono le modalità?
Negli istituti che metteranno a disposizione delle commissioni e dei candidati i materiali e le necessarie attrezzature informatiche e laboratoriali (con esclusione di INTERNET), sarà possibile effettuare la prova progettuale (per esempio, di Tecnologia delle costruzioni e di analoghe discipline) avvalendosi del CAD.
Come sarà effettuato l’accertamento esame relativo alla materia non linguistica, veicolata in lingua straniera?
L’Accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà, in sede di esame, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l’anno scolastico. Tuttavia, qualora la DNL veicolata in lingua straniera costituisca materia oggetto di seconda prova scritta, stante il carattere nazionale di tale prova, essa non potrà essere svolta in lingua straniera. Invece, la DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d’esame nella terza prova scritta e nella prova orale. Per quanto riguarda la Terza prova scritta la scelta della tipologia e dei contenuti da parte della commissione terrà conto della modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n.323. Colloquio. Per la materia non linguistica (DNL), il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio accerta anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il docente faccia parte della commissione di esame in qualità di membro interno.
I docenti assunti nelle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni che abbiano optato per differire la presa di servizio al 1 luglio in quanto titolari di un contratto di supplenza fino al 30 giugno, se nominati membri nelle commissioni degli esami di Stato, i cui lavori finiscano dopo il 30 giugno corrono il rischio di subire conseguenza circa la propria immissione in ruolo?
No, la legge 13 luglio 2015, n. 107, prevede che siano già in ruolo con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2015 e prevede che la presa di servizio possa essere differita “al termine degli esami conclusivi dei corsi di studio della scuola secondaria di secondo grado”.
Qualora nella stessa classe-commissione vi siano più gruppi di alunni con discipline diverse, con quali modalità si procederà alla designazione dei commissari interni?
Se la classe è suddivisa in gruppi, ogni consiglio di classe individua le discipline da assegnare ai commissari interni, che devono essere docenti di ogni disciplina scelta per i singoli gruppi della classe. Quando un commissario interno non è docente di una disciplina di tutti i gruppi, svolge la sua attività limitatamente al gruppo per il quale è docente. Per gli altri gruppi faranno parte della commissione i colleghi docenti negli stessi. I compensi saranno assegnati ai docenti in base al numero degli alunni che compongono ogni gruppo.
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