Buone nuove in arrivo per i dirigenti scolastici impegnati come presidenti di commissione nelle scuole secondarie di primo grado: nel 2019, quindi già nel prossimo mese di giugno, verranno remunerati alla pari dei colleghi impegnati negli esami di maturità. Ad annunciarlo è stato, il 1° dicembre, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Il ministro: abbiamo le risorse
“Per gli Esami di Stato ci saranno novità anche per i professori. Abbiamo le risorse per remunerare i presidenti di commissione degli esami di terza media: avranno un gettone equivalente a quello dei colleghi della maturità”, ha detto il responsabile del Miur a colloquio con il Corriere della Sera.
Cade, quindi, la discriminazione esistente tra i dirigenti scolastici impegnati nei due livelli di scuola secondaria: una decisione decisamente da condividere.
Basta richieste per presiedere la maturità
In questo modo, si dovrebbe anche scongiurare la richiesta di tanti presidi degli istituti di primo grado per partecipare agli esami di maturità: una facoltà introdotta nel 2018 con la nota MIUR 6078 del 6 aprile scorso.
Si ricorda che secondo l’articolo 8 comma 2 del D.Lgs. 62/2017, “per ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore del dirigente individuato ai sensi dell’articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica”.
Il compenso che avranno
Ma qual è il compenso spettante per presidenti, commissari interni ed esterni? La risposta è presente nel decreto ministeriale del 24 maggio 2007.
Come già scritto dalla Tecnica della Scuola, i compensi sono stabiliti nel decreto citato che presenta le tabelle allegate per ogni profilo.
Compenso correlato alla funzione e attribuito per la partecipazione a ogni commissione:
Presidenti di commissione: 1.249 euro
Commissari interni: 399 euro
Commissari esterni: 911 euro
Compenso correlato alla distanza del luogo di residenza o servizio dalla sede di esame
– Personale nominato nel comune di servizio o di residenza o
fuori del proprio comune di servizio o di residenza in sede
d’esame raggiungibile in non più di 30 minuti con i mezzi di
linea extraurbani più veloci: 171 euro
– Personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di
residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo
compreso tra 31 e 60 minuti con i mezzi di linea extraurbani
più veloci: 568 euro
– Personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di
residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo
compreso tra 61 e 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani
più veloci: 908 euro
– Personale nominato fuori del proprio comune di servizio o di
residenza in sede d’esame raggiungibile in un tempo superiore
a 100 minuti con i mezzi di linea extraurbani più veloci: 2.270 euro
Compenso per ciascuna materia e ciascun candidato spettante al personale impegnato negli esami preliminari dei candidati esterni (privatisti): 15 euro
Compenso massimo attribuibile al singolo componente del Consiglio di classe o di specifica commissione impegnato negli esami preliminari: 840 euro