Ai sensi della C.M. n. 20 del 20 ottobre 2015, le domande tardive devono essere presentate, dai candidati privatisti, limitatamente a casi di gravi e documentati motivi, entro il 31 gennaio 2016, presso l’UST della provincia di residenza.
L’esame di tali istanze è rimesso alla valutazione esclusiva dei competenti Dirigenti.
I candidati devono produrre:
- modello di domanda compilato e firmato;
- dichiarazione sostitutiva ex DPR 445/2000 compilata e firmata (v. ad esempio modello dell’UST Torino);
- fotocopia del documento d’identità;
- fotocopia del bollettino relativo alla tassa erariale reperibile presso gli uffici postali;
- motivi documentati.
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Nella domanda devono essere indicate necessariamente, in ordine preferenziale, almeno tre istituzioni scolastiche in cui intendono sostenere l’esame, le quali devono appartenere al proprio comune di residenza salvo che l’indirizzo prescelto non sia presente nel proprio comune. Non è garantita la possibilità di sostenere l’esame presso la prima scuola indicata. Nel caso di esubero delle domande presso una determinata scuola si procederà ad assegnare i candidati alla scuola indicata come seconda o terza scelta: la vigente norma ministeriale prevede, infatti, per ogni classe un numero non superiore a 35 candidati complessivi, dei quali gli esterni siano però in misura comunque non superiore alla metà del numero degli interni.
Nella domanda i candidati esterni devono, inoltre, dichiarare la lingua e/o le lingue straniere eventualmente presentate.
Beneficiari della proroga del termine al 31 gennaio 2016, stabilito per le domande tardive dei candidati esterni, sono anche i candidati interni nelle medesime condizioni, con l’avvertenza che questi ultimi devono presentare domanda al Dirigente scolastico. Il suddetto termine è di natura ordinatoria e i candidati interni hanno, comunque, titolo a sostenere gli esami, sempre che siano stati ammessi in sede di scrutinio finale.
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