Esami di Stato si cambia. Gli studenti dell’ultimo anno delle superiori saranno esaminati da una commissione di docenti interni. L’unico elemento esterno sarà il presidente, che avrà il ruolo di garante della legalità delle operazioni. Questo per quanto riguarda la scuola pubblica.
Per le private sono previste, invece, alcune distinzioni. Va detto subito, però, che le scuole paritarie, pur essendo private, otterranno lo stesso trattamento del settore pubblico: docenti interni e presidente esterno.
Le diversità sono previste per le private pareggiate e legalmente riconosciute. Vale a dire per le scuole che non hanno ottenuto il riconoscimento della parità. Per queste ultime, la commissione sarà composta per metà da docenti interni e per l’altra metà da docenti esterni, che potranno essere designati, indifferentemente, tra i docenti della scuola pubblica e quelli delle paritarie.
La novità è contenuta nell’attuale stesura dell’art. 17 del disegno di legge Finanziaria, licenziato di recente dall’assemblea di Montecitorio. Il testo passa ora al vaglio del Senato, per l’approvazione definitiva. Sempre che, strada facendo, non vengano introdotte altre modifiche. Nel qual caso, il dispositivo dovrà ritornare alla Camera prima del via libera definitivo.
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